Ad anticipare quello che avverrà nella sesta edizione del Napoli Teatro Festival è stato il brasiliano Ismael Ivo, che martedì 14 maggio 2013 ha incontrato il suo pubblico presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli.
Ad accogliere il maestro, il direttore dell’Accademia Giovanna Cassese che ha ribadito come, ancora una volta, continui la partnership tra l’Accademia di Belle Arti e il Napoli Teatro Festival.
Per il sesto anno consecutivo, questa particolare collaborazione dona ai giovani un’opportunità formativa unica: laureandi e laureati hanno finalmente la possibilità di lavorare sul campo con veri professionisti.
Come ogni anno, inoltre, un luogo simbolo di Napoli diventerà palcoscenico teatrale accompagnando gli spettatori alla scoperta di un sito insolito del capoluogo partenopeo.
La performance del coreografo è per tutti questi motivi tra le più attese di questa edizione.
Il suo spettacolo “Mishima” non solo è in prima mondiale, ma avrà come palcoscenico il Museo Nazionale di Pietrarsa: una straordinaria location che regalerà agli spettatori un ulteriore viaggio nel tempo tra le locomotive e i treni che hanno unito l’Italia dal 1839 ad oggi.
«Amo lavorare a Napoli – Spiega Ivo – Credo che il capoluogo partenopeo sia il clou della bellezza e della complessità. Ciò che caratterizza questa città e i suoi abitanti è soprattutto la concezione di idea artistica che tutti hanno. Ancora una volta, come nel 2010 ho lavorato con ballerini campani. Il palcoscenico è diventato così un vero e proprio laboratorio creativo in cui io ho avuto modo di raccogliere tutto il talento campano mescolandolo con la mia idea di arte.»
Per la seconda volta a distanza di tre anni Ivo porta in scena uno spettacolo ispirato al libretto di Igor Starvinskj: «Nel 2010 presentai Le Sacre du printemps, adesso ho voluto dare una nuova chiave di lettura alla primavera. Con questo mio nuovo lavoro non voglio dare risposte, ma domande: siamo sicuri che arriverà la prossima primavera? Accadono così tante tragedie nell’arco di un anno che bisogna iniziare a porsi le domande più elementari e a riassaporare gli attimi più insignificanti, che sono poi quelli che in realtà contengono stupore e meraviglia. “Mishima” si interroga sull’arte, sulla bellezza e tutte le domande partono dallo corpo. La scena sarà ricoperta di riso, a ricordare un giardino zen giapponese. Il palcoscenico sarà un terreno in cui i danzatori si incontreranno e scontreranno celebrando il rituale della primavera che va dall’alba al tramonto, monito di un rituale che dalla vita porta immancabilmente alla morte.»
Uno spettacolo da non perdere in cui cultura russa, napoletana e brasiliana si fonderanno nella figura di Yuiko Mishima, scrittore e drammaturgo giapponese passato alla storia per aver deciso di morire secondo il rituale dei samurai. «Da questo spettacolo mi aspetto di tutto – continua Ivo – Ho cercato di costruirlo utilizzando il realismo magico tipo di Marquez. Il resto sta al pubblico e alle sensazioni che ognuno degli spettatori proverà. Il nostro compito sta solo nel fare le domande, ognuno poi sarà bravo a trovare le sue risposte.»
Lo spettacolo andrà in scena il 15 e 16 giugno alle 20.45 presso il Museo Nazionale di Pietrarsa.