L’8 marzo al Nuovo Teatro Sanità Cristina Donadio e Lalla Esposito faranno rivivere sulla scena il ricordo di Marilyn Monroe e Mia Martini, due mondi poetici femminili apparentemente lontani. Entrambe, Marilyn e Mia, potevano avere molto di più dalla vita e invece hanno fatto capolino di fronte alla loro infelicità esistenziale.
Lo spettacolo dal titolo “Io sono M.M suite per due anime farfalla” , in prima a Napoli dopo il debutto al Festival di Positano, si costruisce su due piani narrativi: da un lato i video, curati da Giorgio Pinto, che accendono la fantasia del pubblico raccontando Marilyn, icona evanescente di femminilità e bellezza, che attraversa il tempo; dall’altro il piano della realtà, con la musica dal vivo del maestro Giosi Cincotti e le canzoni di Mia Martini, che lo stesso Cincotti ha riarrangiato e che la Donadio e la Esposito reinterpreteranno.
Lo spettacolo va a scandagliare dicerie e cliché, attraverso i diari di Marilyn, quelli che la stessa attrice affidò al suo psicanalista, il quale decise poi di pubblicarli dopo la sua morte, e dove si scopre la personalità complessa e composita di una donna magmatica e intelligente ed è proprio in questa complessità, che va oltre l’idea superficiale dell’oca giuliva che Marylin incarnò, che può sentirsi il profumo del suo vero fascino. A riportarci al piano della realtà saranno invece le canzoni dalla Martini e che Ivano Fossati, Paolo Conte, Franco Califano, Maurizio Fabrizio composero per la sua voce graffiante, grondante di sensibilità. Ad arricchire la costruzione scenica dei due personaggi, anche le parole di Aldo Nove, che, nel suo libro “Mi chiamo… “, dedicato alla cantante, cercò, con la sua narrativa secca e poetica di trarre il ricordo dell’artista dalle accuse infamanti che l’anno perseguitata, faccendone un capro espiatorio dello star system.