A fine febbraio arriverà il disco d’esordio “Prime Luci” titolo anche del brano che anticipa il loro primo lavoro. La band rock alternative degli Into The Circus si sta preparando al grande esordio discografico, presentando un progetto di 7 brani dal sapore rock moderno ed elettronico, passando per il punk sporco e crudo. La band composta da Di Venere Stefano(voce); Occhioni Stefano(basso); Sancricca Michele(batteria); Alessio Calvigioni (Chitarra ed effetti); ci raccontano le emozioni del loro esordio.
Perchè Prime Luci?
«Questo brano nasce da un idea musicale principalmente del bassista, successivamente subentrano idee melodiche e un concetto di rock derivato da suoni acidi e corposi. Tutto ciò si unisce allo stile di una chitarra distorta e complicata che azzecca perfettamente lo stato d’animo che in quel momento e tutt’ora viviamo».
Porta anche il nome del disco d’esordio…
«Sì. Prime Luci’ ci riporta in uno stato di esplosione artistica, a cui abbiamo lavorato molto, sia concettualmente che musicalmente. E’ un progetto ben curato a cui teniamo molto e speriamo che arrivi a più gente possibile».
Cosa ci dobbiamo aspettare da questo disco?
«Le tematiche che abbiamo racchiuso nel disco sono fondamentalmente esperienze astratte che comprendono temi sociali moderni. Il nostro obiettivo è quello di metaforizzare emozioni giornaliere, chi ascolterà i nostri brani ne può trarre un suo significato, e magari, ritrovarsi. Questo è quello che vogliamo diffondere».
Quali sono le band che hanno influenzato il vostro percorso musicale?
«Le influenze sono tante, band a noi molto influenti sono state principalmente gli Smashing Pumpkins, Deftones,Enter shikari, Radiohead e tanta influenza anche dalla vecchia scuola RageAgainst the Machine».
Cosa ci anticipate del tour?
«Ci stiamo preparando al meglio per affrontare dei live in giro per l’italia. Siamo proiettati anche ad una serie di date all’estero. Siamo quasi sicuri di una data che comunicheremo più in là, non troppo in là però (ridono, ndr)».