È attualmente in rotazione radiofonica e disponibile in digital download e sulle principali piattaforme streaming, Song N. 5, il terzo singolo di Greta, estratto da Wonderful, Ep d’esordio della giovane cantautrice. Il video, montato da Lorenzo Catapano, ritrae le immagini di una vacanza estiva di un gruppo di amici su una spiaggia della Sicilia, attimi di spensieratezza come rimedio ideale per lasciarsi alle spalle un amore oramai finito.
«È un video che sento molto e che si porta dietro molti ricordi felici – dice Greta – Le immagini ritraggono tipici momenti di un’estate passata con gli amici in una terra magnifica a cui sono molto legata, la Sicilia. È un video semplice e sincero, che trasmette felicità, serenità e voglia di mare… di estate. Le scene riprese sono quasi tutte molto spontanee e naturali e rappresentano al meglio l’intenzione della canzone». L’Ep Wonderful che contiene i 4 brani, “Wonderful”, “Won’t Tell It”, “Song N.5”, e “Devils”, è stato prodotto all’Hilltop Recording Studio di Londra e vanta la produzione di David Ezra, il produttore attivo nella scena pop che ha collaborato con artisti internazionali come Eckoes, Chey, Reggie ‘N’ Bollie, Amani. Wonderful inaugura la carriera artistica della talentuosa Greta Elizabeth Mariani, in arte Greta, la cantautrice romana di origine americana, figlia del musicista e cantautore Roberto Mariani. Greta sin da bambina ha seguito le orme del padre iniziando a suonare la chitarra e a cantare all’età di 11 anni. La sua timbrica vocale e il suo mood le consentono di ritirare a 14 anni, nel 2015, a Los Angeles il premio “Academia Music Award”, come best cover act per l’interpretazione del celebre brano di Simon & Garfunkel “Sound of Silence” e di esibirsi in concerto al Troubadour di Londra, in diretta streaming in tutto il mondo su Livamp. Nel 2017 dopo i live a New York e a Los Angeles, apre in Italia, le prime quattro date del tour dei Tiromancino e dell’unplugged tour di Marina Rei.
Cosa rappresenta Wonderful per Greta?
«Wonderful è una tappa al termine di un lungo percorso, un traguardo importante, poiché la musica fa parte della mia vita sin da bambina. Finalmente sono riuscita a realizzare un progetto discografico concreto, dopo i tre singoli. Mi sento gratificata artisticamente. E spero di pubblicare un album tra qualche anno».
Wonderful comprende quattro inediti composti e scritti da te. Narrano esperienze vissute?
«Da cantautrice cerco sempre di mettere qualcosa di personale per rendere unici i pezzi. Certamente le esperienze non sono sempre vissute. Sono giovanissima e a 17 anni, a volte mi immedesimo soltanto nelle varie situazioni. Capita, ad esempio, un giorno di sentirmi triste e dalle emozioni e dalle sensazioni che provo, traggo l’ispirazione per scrivere una canzone nostalgica. Così racconto la fine di una storia d’amore, come nel brano Song N. 5».
Musicalmente i brani si differenziano per le sonorità. È stata una scelta?
«David Ezra ha prodotto interamente un Ep pop. Con solo chitarra e voce ho registrato le demo. David ha trasformato e ha dato un vestito ai quattro brani, diversificandoli l’uno dall’altro. Ad esempio Song N. 5 è molto più fresco e dai toni malinconici, rispetto a Wonderful che invece è un pop dal sound R&B».
Come hai vissuto la fase di registrazione al fianco di David Ezra?
«È stata un’esperienza fantastica. Collaboro con David da quattro anni, da quando ho cominciato a scrivere canzoni e a capire che la mia strada poteva essere la musica. All’inizio mixava soltanto le mie tracce, mentre in Wonderful si è occupato dell’intera produzione e in una settimana siamo riusciti a registrare il disco. È stato un lavoro intenso, poi David è un perfezionista».
Quali artisti pop ascolti e quali hanno accompagnato la tua infanzia?
«Amo ascoltare vari artisti del panorama musicale e desidero sempre sperimentare. Da piccola ascoltavo Joss Stone, George Ezra, Amy Winehouse , Aretha Franklin, i Sigur Ros, soprattutto durante in viaggi in macchina. In questo periodo ascolto molto George Ezra, James Bay, Annie Marie».
Vorresti in futuro partecipare ad un talent show o magari concorrere alle selezioni per il Festival di Sanremo?
«Questo è stato un anno decisivo. Adesso sto scrivendo anche canzoni in italiano e sono sempre aperta a nuove avventure musicali. Sì devo ammettere che tra i miei sogni c’è anche Sanremo».