Simona Molinari è la cantante della felicità. Non solo perché la sua La Felicità (Sanreno 2013 con Peter Cincotti) è finita a disco d’oro, ma perché riesce a trattare argomenti che ci stanno a cuore sempre col sorriso e con la leggerezza. Quando il suo video per il nuovo singolo, Maldamore, doveva debuttare, è arrivata la news della morte di Fabrizio Frizzi. La cantante ha subito spostato il lancio al giorno dopo, perché la canzone, dice, è comunque allegra e in segno di rispetto era meglio aspettare.
Quindi Simona, Maldamore è in ogni caso un pezzo positivo?
«Ma certo, voglio spiegare le cose in una chiave positiva. Ci deve essere qualcuno che fa musica per chi si sente felice? E voglio esserlo io. Perché in questo modo si riesce a comunicare la verità con un sorriso».
Come è nato il pezzo?
«Sono andata con Amara in una cittadina lontana dal caos per riposarci, su idea del nostro produttore comune. Ma alla fine essendo amiche abbiamo sempre parlato e si è cementificata l’idea di scrivere Maldamore. Per me la canzone vuol fare chiarezza su cosa significa l’amore e tutti i sentimenti che noi scambiamo per amore ma che non lo sono. A partire dalle famose farfalle nello stomaco».
E il video come è nato?
«Lo si deve a mio fratello che è un giovane regista, ma che mi capisce al volo. Si è immaginato un manicomio in cui ogni personaggio rappresenta le sensazioni che si hanno quando si ama. E poi ci si libera tutti assieme per fuggire. Tutti i folli scappano con me e inizio a insegnare loro ad andare a tempo con me, come se facessi funzionare le mie emozioni con me».
Sei sempre in tour. Come fai?
«Non mi sono mai fermata, ho fatto delle date continue per il progetto Loving Ella, ho suonato anche al Blue Note di Milano con il trombonista Mauro Ottolini. Sono stata molto contenta di aver suonato a Mosca dove c’erano praticamente tutti russi, che mi dicevano cose carine immagino, ma in russo! È bello suonare per stranieri che cantano italiano come dei veri appassionati della tua musica».
E nell’immediato hai altre date?
«Il 12 maggio a Trieste e l’8 luglio a Taormina, dove metterò assieme il repertorio di Ella Fitzgerald e brani nuovi del disco».
Cosa ti aspetta ora?
«Sto lavorando per fare uscire il disco a fine maggio. La tematica sarà incentrata sull’amore ma visto attraverso il tempo diverso, dalla passione iniziale alla conclusione che è la cosa più bella, in fondo l’amore resiste ed è bello conoscerlo. Vorrei portare l’ascoltatore anche a una riflessione».