Di recente abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Sergio Muniz. L’attore, modello e cantante spagnolo, impegnato come sempre tra cinema, teatro e musica, di recente ha preso parte al film diretto da Fabio Massa, dal titolo Global Harmony.
Parliamo di Global Armony il film diretto da Fabio Massa a cui hai preso parte. Qual è il tuo ruolo all’interno del film?
È un piccolo ruolo, una partecipazione ufficiale, un cameo, che rappresenta un riconoscimento nei miei confronti da parte del regista, ma anche da parte mia verso di lui, perché ci conosciamo e quindi, ho partecipato volentieri. Il film che sarà distribuito negli Stati Uniti e in Canada, è stato presentato in diversi festival e vinto numerosi premi.
Da spettatore qual è il tuo parere sul film?
Global Armony è un film italiano indipendente realizzato in modo eccellente da un regista straordinario, di cui conosco anche altre pellicole. Ha fatto un ottimo lavoro dal punto di vista tecnico e anche riguardo alla scelta degli attori.
Sei impegnato attualmente con uno spettacolo teatrale?
In questo periodo sono impegnato in una decina di date con uno spettacolo di teatro e musica da me scritto, intitolato Tra le mie onde, che prende spunto dallo stile di Giorgio Gaber.
Da quanti anni il teatro è parte della tua vita?
Da più di vent’anni. E Tra le mie onde è il mio primo testo teatrale, riadattato per il periodo estivo, aggiungendo la musica per creare un’atmosfera suggestiva. Così, nello spettacolo sono state inserite nove canzoni, di cui sette sono mie. E alcuni di questi brani usciranno come singoli.
Quali saranno i tuoi impegni nei prossimi mesi?
Ad ottobre partirà la tournée teatrale, della commedia spagnola dal titolo Lapponia, adattata in italiano da Pino Tierno, in cui io sarò il protagonista insieme a Miriam Mesturino. I registi teatrali mi chiedono spesso di trovare la freschezza del teatro spagnolo, per tradurlo in italiano. Ma spesso è difficile, si potrebbe fare teatro spagnolo attraverso i dialetti. Poiché con la lingua italiana pura, credo non si ottenga lo stesso ritmo e freschezza.
Con quale regista italiano vorresti collaborare?
Ce ne sono tantissimi, con Matteo Garrone, è un regista fantastico. Ed apprezzo molto il regista spagnolo Fernando Amenabar Cantos e adoro tutti i suoi film. Mi piace la fantascienza, ad esempio i film Matrix, Cloud Atlas.
Cosa ti aspetti dal futuro?
Sono stato molto fortunato fino ad oggi. Nelle mie scelte non ho mai fatto dei piani veri e propri, mi lascio trasportare da ciò che mi succede intorno e da una cosa nasce l’altra. Spero che mi venga proposto di partecipare come attore ad altri progetti interessanti..