«Più il futuro spaventa e più si avverte il bisogno di codificarlo o quantomeno prevederlo. Ma se penso alle canzoni e a quello che scrivo credo che abbiano a che fare con la scia dell’entusiasmo, con l’istinto, con la mia faccia. Non andrei mai in disaccordo con queste tre cose».
È disponibile su YouTube il videoclip ufficiale di Animali, ultimo singolo della cantautrice Elisa Pucci alias Mille, già pubblicato su tutte le piattaforme digitali ed inserito nella nota playlist “Novità Indie Italiano”, curata da VEVO. Il titolo del brano rimanda a ciò che siamo ovvero degli animali che si annusano, si riconoscono a prescindere dal tempo e da quello che accade, con l’augurio di ritrovare la meraviglia di un sentimento profondo. Il video è ambientato in un bar che ha conservato tutta la bellezza del primo giorno in cui è stato aperto negli anni ’80. Nulla è cambiato. Sono soltanto passati alcuni anni come è successo all’amore raccontato nella canzone.
Di recente è uscito Animali, il tuo singolo d’esordio, un brano in cui miri a comprendere maggiormente te stessa, trovando il punto di connessione tra ciò che è e ciò che si desidera. Ce ne vuoi parlare?
«Animali ha a che fare con la ragione e con l’istinto, con la necessità di scandire il tempo e di trovare una collocazione nello spazio, ha a che fare con le zone di confort e col darsi una chance di essere felici. E la canzone stessa, al di là della storia d’amore raccontata, una delle prime che ho scritto in italiano, che mi ha permesso di scardinare tanti paletti che anteponevo alla libertà di esprimermi nella mia lingua, cosa che oggi mi rende molto felice».
Il video ufficiale di Animali è inserito nella playlist You Tube “Novità INDIE ITALIANO”, curata da VEVO, una playlist di videoclip che include importanti nomi del panorama musicale italiano odierno come Diodato,Carl Brave ,Brunori Sas e tanti altri . Un bel traguardo per te…
«È un gran bell’inizio, decisamente in ottima compagnia».
Il tuo nome all’anagrafe è Elisa Pucci. Quali ragioni ti hanno spinta a scegliere il nome d’arte Mille?
«Questo nome lo devo a mio padre che da sempre mi chiama la garibaldina di casa. Da piccolina ero molto vivace, molto curiosa ed il mio gioco preferito era fare spettacoli in salone. Ogni volta che stavo per iniziare mio padre era solito radunare la famiglia al grido “Sta arrivando la spedizione dei Mille! Ed eccomi qua».
Ti sei fatta conoscere dal grande pubblico per aver partecipato a XFactor 2015 con la band Moseek. Ci vuoi parlare di questa esperienza?
«Ho un ricordo bellissimo, un contesto stimolante dove ho avuto modo di conoscere persone che sono ancora oggi punti di riferimento, il paese dei balocchi per un musicista. Ogni esibizione era un vero e proprio show. Partecipare a XFactor ci ha permesso di avere grande visibilità».
Per quali motivi hai abbandonato la band ovvero i tuoi compagni Davide Malvi e Fabio Brignone per la carriera di cantante solista?
«Scrivo da sempre le canzoni dei Moseek ed è una parte creativa molto importante, un progetto che ha un percorso parallelo a quello di Mille. La cartella dropbox dei Moseek è aggiornata a gennaio 2020 e contiene canoni alle quali ho lavorato insieme a Davide Malvi il batterista e a un produttore per la finalizzazione. Non ci sono uscite programmate a stretto giro a causa dei numerosi impegni che mi aspettano come Mille. Mi chiamo Mille ma una sono!».
Pensi di incidere a breve un album tutto tuo?
«È il desiderio di ogni cantautore. Le canzoni che ho scritto vogliono uscire dallo studio al più presto».
Con chi ti piacerebbe duettare ed inseriresti anche cover?
«Per il disco non ho preso in considerazione l’inserimento di cover. Mi piacerebbe duettare con Raffaella Carrà, un desiderio che ho da quando sono piccina».
Come e quando ti sei avvicinata al mondo della musica?
«Ero piccolina ma mi sono sempre chiesta: come si scrive una canzone? Come si incide un disco? Cosa significa realizzare un album? Avevo chiare le domande ed è da allora che mi accompagna la fame di risposte».
Quali generi di musica ascolti e quali sono i tuoi artisti preferiti?
«Ascolto da sempre quintali di musica, amo le grandi band come gli Arctic Monkeys e gli MGMT e conosco una quantità di voci femminili, di cantautrici. I miei miti indiscussi sono Raffaella Carrà e Patty Pravo».
Cosa vorresti dire ai tuoi fan in questo momento così difficile per l’Italia?
«Il mondo ci sta chiedendo di mettere in moto il nostro cervello ed il nostro entusiasmo anche stando a casa. Cerchiamo di dare seguito a queste richieste e di tenere, per quanto possibile, l’umore alto».
Hobby? Ultimo libro letto? Fumetti e/o altro?
«Amo il vintage, adoro disegnare. Le copertine dei miei dischi le curerò io come ho fatto per quella di Animali che appartiene ad una serie di disegni che si chiama “tette sulle spalle”. L’ultimo libro letto è proprio un fumetto che ho preso due settimane fa dal titolo “La terra dei figli” di Gipi».