“Milk N’ Honey” è il tiolo del singolo estivo di Matilde G, nome d’arte di Matilde Girasole.
Attraverso il brano, la giovane cantante, compositrice, autrice e musicista, dà voce e forma alle fantasie senza limiti di un adolescente che vuole vivere nuove esperienze e di viaggiare per il mondo, esprimendo un desiderio di libertà senza confini e restrizioni.
Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Matilde G, per conoscerla meglio.
Lo scorso 4 giugno è uscito in radio e in digitale “Milk n’ Honey”, già preso in licenza da importanti labels in Asia, tra cui la Universal Music Group in Malesia e India. Cosa ha significato per te questo traguardo?
Sono molto emozionata per quello che mi sta accadendo all’estero. Una fortuna avere queste opportunità alla mia età (ho appena compiuto 16 anni). Vedere le mie fotografie e i miei videoclip su Billboard, o sui social della Universal Music, i miei brani nelle classifiche internazionali ed essere invitata da radio e tv nazionali è certamente un buon inizio per il mio viaggio nella musica. Però non considero tutto questo un traguardo, ma la base di partenza.
Ci vuoi parlare di questo nuovo brano?
Milk n’ Honey è un brano scritto per esprimere la mia voglia di adolescente di sentirmi adulta, di vivere in libertà e leggerezza, senza essere soggetta alle limitazioni che vengono imposte dalla famiglia, dalla scuola, dal giudizio degli altri. Parlo di come mi piacerebbe salire su una macchina sportiva e viaggiare per il mondo, da Parigi a Pechino, in compagnia di un bel figo :))) È una provocazione leggera e allegra a chi vede noi adolescenti ancora come bambini.
Hai 16 anni, sei giovanissima, come stai vivendo questo momento della tua vita e della tua crescita artistica?
Ho il cervello incasinato come è normale alla mia età, aggravato dal fatto che sono un artista e anche dalle restrizioni del covid. Rispetto a molti miei amici ho il vantaggio di sapere cosa voglio fare nella vita e a questa età non è poco. Convoglio tutte le mie energie nel mio progetto di vita e cerco di crescere artisticamente, studiando e facendo esperienze.
Affermi che “le vere passioni non si sviluppano per un motivo, ma nascono insieme a noi”. Come è nata la tua passione per la musica?
Ho manifestato la voglia di fare musica fin da piccolissima, già attraverso il gioco. Nella mia famiglia non ci sono altri musicisti e non è stato sempre facile far capire questo mio modo di essere. Sono nata bassa, mora, ottimista e musicista. Fa parte di me. Vivo con una playlist sempre accesa nella testa e l’anta dell’armadio dove ho creato il mio piccolo studio di registrazione è la mia porta magica verso il mondo.
Lady Gaga, Ariana Grande, Rihanna, Demi Lovato sono le tue pop star preferite. Cosa ti piace in particolare di loro?
Di Lady Gaga adoro la versatilità artistica, riesce ad essere unica pur rinnovandosi continuamente. Credo di aver visto 30 volte A Star Is Born, è fantastica! Ariana Grande ha una voce bellissima, le sue canzoni sono molto catchy e porta sul palco la sua grande sensualità in modo elegante. La sua ponytail rimarrà nei secoli! Rihanna ci ha regalato canzoni indimenticabili come Umbrella e Diamonds ed è un’icona fashion inimitabile con pelle, lustrini, minigonne e trucco glamour. Demi Lovato mi prende allo stomaco per la capacità di trasmettere a noi fan i suoi disagi di vita. Ascoltando “Dancing with the Davil” o “Father”, piango ogni volta.
Le tue canzoni che passando dallo stile ballad all’elettro-pop, raccontano la tua vita di teenager. Cosa provi a raccontare la tua vita, le tue emozioni a tante persone che ti seguono?
Grazie per avermi fatto questa domanda. Nelle canzoni metto la verità della mia anima, i miei pensieri più intimi, le emozioni profonde, i desideri inconfessabili. Le regole sociali vorrebbero che non tutti conoscessero i fatti tuoi perché questo ti espone e ti rende piu fragile. Se decidi di scrivere devi accettare che tutti leggano il tuo “diario segreto”. Credo che molti miei coetanei rinunciano ad esprimersi artisticamente per questo timore di mettersi a nudo di fronte agli altri.
Quando è il tuo momento migliore per scrivere?
In “Milk n’ Honey” esprimi il desiderio di vivere senza limiti e confini. Di cosa parlerà il tuo prossimo brano?
Abbiamo già prodotto altri 5 brani e non so quale pubblicheremo dopo questo. È in corso un simpatico braccio di ferro con il mio manager perché abbiamo idee diverse sulla prossima release. Se vincerò io, il prossimo brano sarà completamente diverso da tutto quello che avete ascoltato di mio fino ad ora. Si tratta di un brano più maturo, che mi vede uscire dal mondo tipicamente teen e parlerà di un amore complicato….non posso dire di piu…
Hai preso parte a diversi Festival che ti hanno vista sul podio come il Tour Music Fest e il VideoFestivalLive. Quali sono i tuoi appuntamenti in programma per la prossima estate? Seguiranno dei live?
I festival sono state esperienze bellissime e molto formative, non servono per vincere coppe o targhe che prendono polvere sulla mensola, ma per confrontarsi e crescere. Su quei palchi ho messo a fuoco chi sono come artista e sono nate gran belle amicizie che mi porterò avanti per tutta la vita. Purtroppo qui a Singapore, dove vivo, le restrizioni contro il COVID sono ancora molto rigide, come in molti altri paesi dell’Asia e in Australia e Nuova Zelanda. La minaccia della variante Delta ci sta regalando un’altra estate senza viaggi e senza musica live.
Nel 2019 ti sei trasferita a Singapore. Un nuovo inizio, un nuovo percorso che hai raccontato anche in “The Distance”. Oggi, a distanza di anni, senti ancora la nostalgia dell’Italia?
Avoglia! Mi manca tutto dell’Italia!! Mia nonna di 94 anni, i miei zii e cugini, il bel mare, le montagne, le città storiche e i borghetti, la pizza, il gelato e il guanciale :))