Il Red Bull Doodle Art è un contest globale che promuove una nuova generazione di artisti e si rivolge a coloro i quali vogliono mette su carta i loro fantasiosi scarabocchi.
I partecipanti disegnano creazioni spontanee dettate dalla fantasia del momento e si dichiarano per nulla intimoriti dagli antenati che realizzavano le loro opere sulle pareti delle caverne e neppure da Leonardo da Vinci che nel famoso Codice Atlantico ci ha lasciato disegni avveniristici di automobili, elicotteri, tute da sub, macchine da guerra.
Fino al 3 aprile prossimo ci si può candidare ed il vincitore rappresenterà l’Italia alla finale mondiale che si svolgerà ad Amsterdam dal 25 al 28 maggio. I criteri di selezione sono: creatività, abilità artistica e il modo in cui lo scarabocchio esprime l’amore per la vita.
I giudici incaricati di individuare chi rappresenterà l’Italia alla finale mondiale sono: Jago, Giulio Mosca e Fra!
Jago, all’anagrafe Jacopo Cardillo, è sicuramente uno degli artisti contemporanei più giovani e più affermati a livello internazionale. Numerose le sue opere realizzate in marmo: Il Figlio velato, La pietà, il busto in marmo di Papa Benedetto XVI che gli è valso la Medaglia Pontificia.
Giulio Mosca ,celebre fumettista genovese, è il creatore de Il baffo, un omino blu con dei lunghi baffi rossi che disserta su argomenti di attualità.
Fra!, all’anagrafe Francesco Caporale, calabrese ma residente a Milano, ha realizzato un grande disegno su una tela di 560 metri quadrati!
Per lanciare l’evento Jago è venuto a Napoli , nel rione Sanità, accolto nella Basilica di San Severo fuori le Mura che ospita nella Cappella dei Bianchi , una delle sue opere più note : il Figlio Velato. La scultura si ispira al Cristo Velato di Giuseppe Sammartino ubicato nella famosa Cappella Sansevero ,datato 1753.
Noi di Mydreams abbiamo avuto il piacere di rivolgergli qualche domanda prima che il gran numero di giovani intervenuti all’evento lo travolgessero.
Una domanda facilissima: cosa è la creatività?
“Credo che essa sia costituita da due ingredienti: la curiosità e l’entusiasmo. Quando si è bambini li possediamo entrambi ma poi purtroppo nella vita si è presi da tante cose che rallentano o fanno morire il meccanismo
creativo. Diciamo : sono scocciato, non ho tempo, ho tante altre cose da fare. Il creativo deve possederle entrambe. Io mi sforzo di conservare il bambino che è in me”.
Quali sono le caratteristiche principali del suo essere artista?
“ Cerco di essere me stesso ovviamente lasciandomi contaminare e suggestionare dagli altri. Ma se sei te stesso, in qualche modo metterai le tue cose nell’arte e potrà emergere qualche elemento di originalità. A volte esso è più evidente, altre volte no. Non so gli altri cosa vedono nelle mie creazioni ma io mi riconosco nelle cose che faccio e le firmo”.
Essere uno dei giudici del Red Bull Doodle Art è per lei un piacere o ne avverte la grande responsabilità?
“Il mio ruolo è molto difficile e cercherò di scoprirlo strada facendo. Sarà molto arduo valutare vista la qualità delle cose che ho visto nelle precedenti tappe. Per me sarà una nuova esperienza ed un bellissimo banco di prova”.