Dal 25 maggio è disponibile sul canale YouTube di Esagono Dischi Andantino con Brio, il video del brano creato e registrato direttamente in scena da Giovanni Amighetti (pianoforte), Moreno Il Biondo Conficconi (clarinetto in do) e Angela Benelli (violino), estratto dal docufilm di Luca Fabbri Incontri sul palco dell’edizione 2020 del Festival AHYME’-Festival interculturale dell’integrazione ideato e diretto dal musicista Bessou GnalyWoh, presidente dell’Ass.ne Colori d’Africa APS.
Il brano omonimo del genere musica classica contemporanea nasce dall’incontro dei tre artisti citati ritrovatisi sul palco del teatro Asioli di Correggio(RE).
Noi di Mydreams abbiamo avuto il piacere e l’onore di intervistare Giovanni Amighetti.
Come nasce il brano Andantino con brio?
«Nasce direttamente sul palco del Teatro Asioli dall’interazione di noi tre artisti.Ho tenuto una struttura in tre tempi con il secondo che permettesse una certa ariosità al violino e al clarinetto. La sfida era creare musica assieme e sul momento con Angela che è abituata a parti scritte e Moreno che in genere suona liscio oltre con gli Extraliscio».
Quali sono le caratteristiche della musica classica contemporanea?
«É la musica classica dal secondo dopoguerra in poi, quindi piuttosto variegata. Nel mio caso penso che spesso venga castrata nell’emotività dell’esecuzione dal seguire le partiture. Quindi si ottengono risultati migliori e più freschi con poche indicazioni e tanto interplay».
Come nasce la collaborazione con Moreno Il Biondo e Angela Benelli?
«Con Moreno avevo realizzato una decina di anni fa La musica di Secondo Casadei che era una ricostruzione filologica delle composizioni e degli arrangiamenti di Secondo Casadei degli anni ‘30 con anche Fiorenzo Tassinari e Vice Valicelli. Angela invece aveva partecipato ad alcune registrazioni su partitura, quindi aveva suonato in A classical improvisation con me, Tiziana Ghiglioni e Pier Bernardi. Quest’album già presentava questo approccio musicale e conteneva una versione ridotta del brano Lynx che abbiamo poi espanso in duo a Correggio. Il trio però è inedito e si è formato appena prima di suonare Andantino con brio».
Ci vuole parlare delle motivazioni che l’hanno spinta ad ideare Incontri sul palco?
«Eravamo in un momento di spettacoli fermi causa situazione Covid-19 ed anche l’interazione creativa tra i musicisti diveniva più difficile. Abbiamo quindi pensato con Bessou GnalyWoh e Sean White, (che poi ha portato il video anche in Cina), di creare uno spazio per i musicisti italiani che avessero spinta creativa e collaborativa e di crearne quindi un video che restasse. In genere mi occupo più che altro di produzioni internazionali quindi questo sguardo esclusivo all’Italia è stato anche per me una cosa nuova. Direi che ne è valsa la pena».
Può spiegare in poche parole lo spirito di AHYME’-Festival interculturale dell’integrazione?
«AHYME’ significa percorrere una strada comune nella lingua bether del direttore Bessou GnalyWoh. Ed infatti il Festival facilita la collaborazione tra musicisti provenienti da diverse culture, con un occhio di riguardo all’Africa. Hanno partecipato infatti nel 2019 e nel 2020, interagendo tra loro: Ray Lema, Mokoomba,Gabin Dabirè, Gasandij, Luigi Panico, Daniel Kollè, Boni Gnahorè, oltre ovviamente a noi, Franco Mussida, Daniele Durante, Luca Nobis, Pier Bernardi, Prudence. Qualcosa abbiamo dovuto rinviare a causa della pandemia come la performance dell’ottimo Vieux Farka Tourè».
Accanto alle due parole chiave del Festival ovvero integrazione e condivisione, quale altro termine aggiungerebbe?
«Sperimentazione.Trovandosi assieme liberamente a suonare senza utilizzare generi di riferimento comuni spesso si hanno risultati unici e quindi sperimentali ed irripetibili».
Quali progetti e nuove collaborazioni in un prossimo futuro?
“Stiamo finendo in questi giorni i mix di un album ply@esagono che uscirà a fine settembre e vede la mia collaborazione con il chitarrista Luca Nobis, Jeff Coffin della Dave Matthews Band, Valerio Bruno degli Après la Classe, Peti Solo Djabate al balafon ed il sax ospite di Fiorenzo Tassinari (Extraliscio-Grande Evento). Tre singoli usciranno già con video tra luglio e agosto, sono musiche create in incontri musicali nello storico Studio Esagono di Rubiera. Anche Prudence e Pier Bernardi escono con singoli a luglio mentre a fine anno avremo l’album dei Fermi Paradox ideato con Davis Rhodes, Roger Ludvigsen, Wu Fei e ancora Jeff Coffin. L’ AHYME’ Festival tornerà con alcuni concerti in Emilia Romagna, tra settembre ed ottobre».