Si intitola “Candida” il nuovo singolo, in uscita oggi, di Francesco Di Roberto, detto Cizco, da molti conosciuto come inviato de Le Iene. Nato a Genova 44 anni fa, e cresciuto in Brasile, Cizco scrive format per la Tv, fa il giudice in talent show (è tra i 100 giudici delle due edizioni di “All together now” Italia), compone musica propria e sta scrivendo un libro, che porterà anche in teatro.
Il suo ultimo brano “Candida” è una critica rivolta a quelle persone che pensano di sapere sempre tutto, una riflessione su un certo modo di fare informazione attraverso una comunicazione che predilige toni esagerati che rischiano di creare effetti sbagliati.
È uscito oggi il tuo nuovo singolo “Candida”, un brano che aiuta a riflettere e che affronta una tematica molto vicina alla situazione che stiamo vivendo in questo periodo.
«Il brano è nato un po’ di tempo fa, ma ho creduto fosse giusto tirarlo fuori in questo periodo. La canzone parla di persone che ho incontrato nella mia vita, le quali pensano di sapere un po’ tutto. Molto spesso queste persone le ho incontrate nell’ambito lavorativo. Credo che chi fa informazione deve stare molto attento a quello che dice. Le parole vanno pesate soprattutto in una situazione come quella che stiamo vivendo attualmente. Dire una cosa piuttosto che un’altra, può influenzare tante persone che ti ascoltano, che in quel momento ti vedono come un punto di riferimento. Difficile stabilire chi dice le cose giuste e chi dice quelle sbagliate, questo perché tanti parlano per sentito dire. Credo che la parola spetterebbe solo agli esperti. Quello che mi dà fastidio è che molti di quelli che fanno questo lavoro, tendono anche ad esagerare nel dare le informazioni. Bisogna a mio parer dare l’informazione concreta senza troppi giri di parole, per non rischiare di trasformare la preoccupazione in psicosi. Insomma “Candida” è una riflessione a quello che si dice».
Non sono solo gli addetti all’informazione mediatica a fare degli errori, anche le persone inesperte che scrivono sui social hanno le loro colpe. Alcuni messaggi possono anche creare il panico…
«Infatti. Il mio consiglio è quello di vedere un telegiornale al giorno. Passare un’intera giornata a vedere e leggere notizie sullo stesso argomento, non fa altro che accrescere l’ansia. L’importante è fare ammenda delle indicazioni da seguire e cercare di non dimenticarle. Credo che l’Italia stia facendo tutto quello che andrebbe fatto in questi casi, e devo dire che sono anche orgoglioso di come stiamo portando avanti questa situazione. Io sono cresciuto in Brasile per diversi anni, ho frequentato le scuole elementari e sono tornato anche da grande per lavoro. In termini di paragone, la prima cosa che mi viene in mente è il servizio sanitario. In Brasile, per delle cure mediche accurate, per avere un posto decoroso e pulito, bisogna pagare. Stesso discorso anche per gli Stati Uniti. Oltre al cibo e ai paesaggi che abbiamo, credo che questo è un momento in cui si riesce anche a valorizzare questo aspetto. Nel dramma è positivo che la gente si stia accorgendo di quello che abbiamo. Pertanto credo che bisogna essere orgogliosi di essere italiani. L’Italia sta dando un buon esempio in tutto il mondo. Secondo me da questa circostanza ne usciremo tutti più forti. È una frase che dicono tutti, ma non è scontata».
Oltre ad essere impegnato per la promozione di “Candida”, come stai vivendo questa quarantena? Come trascorri le tue giornate?
«Mi sto dedicando alla casa, al mio giardino. Sto approfittando di questo periodo per fare delle cose che prima non riuscivo, poiché avevo poco tempo a disposizione. Mi sto occupando del mio orto. Mi sto vivendo molto di più la mia famiglia, i miei figli. Inoltre ho l’istruttore della mia palestra che online fa la propria lezione gratis ogni giorno. Diciamo che in questo periodo sto guardando tutte le cose che ho, invece di quelle che non ho. Sto lavorando a dei progetti che avevo messo da parte, dalle canzoni a un libro che sto scrivendo ed ho già parlato con la casa editrice. Diciamo che il lavoro in questo periodo non mi manca. L’importante è non stare fermi ed avere sempre la mente occupata».
Ma cosa chi ti manca di più?
«Sicuramente andare in giro, incontrare le persone, avere un contatto umano».
È online anche il videoclip di “Candida” a cui hanno partecipato gli attori Andrea Possa e Andrea Di Marco (Bruxabaracche), Nicolas Vigliotta, Leonardo Martera (Planet Funk).
«Racconta di un personaggio alla Quentin Tarantino che traffica e armeggia in un capannone di periferia cercando qualcosa. Una volta trovato, si vede che carica il sacco in macchina e inizia a girare la città incrociando dei personaggi loschi che stanno chiaramente male, come se fossero in crisi di astinenza. Sembra che consegni loro qualcosa di strano, armi o droga ma alla fine si capisce che stava dando loro dei crocifissi. Ognuno può farsi la sua idea. Che stava dando loro una speranza, che la religione è l’oppio dei popoli o che stiamo tutti cercando un punto di riferimento che non abbiamo ancora ben chiaro».