“Indelebile” è l’ultimo singolo di Gentile, nome d’arte di Pasquale Gentile. Edito da Fragola Dischi e prodotto da Donato Maiuri (Ombre Cinesi) e Mast Recording Studio, il brano è una dolce e struggente dedica ad un amore spezzato, così potente ed intenso da lasciare un segno indelebile che lo accompagnerà per sempre. “Indelebile” afferma la maturità e il lato romantico di Gentile, ed è il secondo singolo, dopo “Mama Apulia” in cui il cantautore e polistrumentista pugliese esprimeva l’amore per la sua terra.
Indelebile, il tuo ultimo singolo, è una dolce e struggente dedica ad un amore spezzato, così potente ed intenso da lasciare un segno indelebile. Come nasce questa canzone?
«Più che una dedica ad un amore spezzato si riferisce alle esperienze, gioie e ferite provenienti dal percorso della vita, momenti felici e momenti tristi, momenti importanti che hanno segnato la nostra infanzia, adolescenza e crescita interiore, e come tatuaggi e cicatrici rimangono fuori e dentro di noi. È una canzone nata in una notte durante il lockdown, ero con il mio gatto e un bicchiere di Rhum, era un momento introspettivo dove viaggiavo nel passato, rivivendo le emozioni e gli eventi importanti che hanno segnato la mia vita, mentre portavo il bicchiere alla bocca ho guardato il mio braccio tatuato, sono andato al pianoforte ed ho scritto “Indelebile”».
Come nascono in generale le tue canzoni?
«Le mie canzoni nascono prima da una melodia, spesso nascono dal pianoforte ed altre volte dalla chitarra, registro subito l’idea altrimenti sarebbe perduta per sempre, poi la sviluppo in studio e se accade la magia ok , altrimenti chiudo tutto e vado via».
Hai iniziato a scrivere canzoni per passione sin dall’adolescenza, ne avrai tantissimi in archivio. Li utilizzerai?
«Certo, cercherò di utilizzarli tutti».
Come e quando ti sei avvicinato al mondo della musica e quando hai capito che poteva diventare una professione?
«Sin da piccolo sono sempre stato attratto dai musicisti e dagli strumenti musicali e non ho mai creduto che potesse diventare una professione , ancora non lo è, il percorso è ancora lungo , lo faccio con tanta passione».
Cosa rappresenta la musica per te?
«La musica è la mia salvezza, è l’unico mezzo col quale riesco ad incanalare le mie emozioni e mantenere un equilibrio».
Il tuo sound nasce da ritmi in levare, attraversa il rock e approda all’indie italiano. Cosa ti ha spinto verso questi generi?
«Credo che ogni periodo della mia vita corrisponda ad un genere musicale, e come cicatrici indelebili rimangono ed influenzano lo stile e il gusto musicale. Non so cosa mi abbia spinto ma sono felice sia accaduto».
Hai mai pensato di partecipare ad un talent?
«No, mai pensato e non so se mai riuscirei a farlo».
Chi sono i tuoi riferimenti musicali?
«Ne ho così tanti che son saprei da dove iniziare, i primi che mi vengono sono Tiromancino, Gianna Nannini, Gazzelle, Paradiso e molti altri».
Dopo Indelebile ci sarà un nuovo singolo o magari un album?
«Dopo Indelebile, ad ottobre uscirà il nuovo singolo».