Entrare nella chiesa di Santa Chiara di Napoli ed essere avvolti da un senso di estasi, percorrere la lunga navata e guardare i sepolcri dei re angioini di Napoli e restare senza fiato.
In uno scrigno di bellezza artistica si è svolto Incanti musicali – La luce della rinascita un concerto in cui la musica napoletana si fonde con il Gospel.
L’evento è stato organizzato dalla Provincia Napoletana del SS. Cuore di Gesù dell’Ordine dei Frati Minori di Napoli e dal Complesso Museale di Santa Chiara in collaborazione con l’Orchestra Stabile della Canzone Napoletana del Conservatorio di Musica Nicola Sala di Benevento diretta dal maestro Luigi Ottaiano e con il coro Eyael diretto dalla maestra Enrica Di Martino.
Una data simbolica perché il 4 agosto del 43 un bombardamento ha distrutto completamente la Basilica. Un momento della storia della città di dolore profondo e con questo concerto si è voluto celebrare la rinascita, la fratellanza, la forza della musica.
L’apertura affidata al coro Eyael, che con maestria musicale, ha permesso al pubblico di ascoltare Munasterio ‘e santa Chiara arrangiata per coro e I’ te vurria vasà.
La risposta del pubblico è stata incredibile oltre mille persone hanno voluto essere presenti nel gioiello gotico cittadino.
L’orchestra ha proposto un percorso musicale, interpretato da 6 cantanti e 8 musicisti, diviso in quadri, che ha spaziato nell’epoca d’oro della canzone napoletana. Il repertorio eseguito è stato: Jesce sole Sole, Mandulinata a Surriento, Mandulinata a Napule, N’accordo in fa, Chitarra nera, Sona Chitarra, Chitarra Rossa, Autunno Vierno, Chitarrata accatarra, ’O vascio, Acquaiola ‘e Margellina, Canzona ’mbriaca, Dint’a n’ora Dio lavora, ’A canzone d’’a felicità, ’O cunto ’e Mariarosa, Catarì, Lu cardillo, Reginella, Rosa nmiez’’e rrose,’E stelle ’e Napule, ’O campanellaro, Tarantella sott’’e rrose.
Al termine del concerto il pubblico ha salutato gli artisti con una vera ovazione da stadio. Un percorso di grande pregio quello proposto che mostra una conoscenza della musica profonda ed un amore per la diffusione della canzone napoletana vanto della città nel mondo.
Grande merito agli organizzatori per avere confezionato un evento di qualità che ha unito storia e musica.