“In questa storia che è la mia” è il nuovo lavoro discografico di Claudio Baglioni, sedicesimo disco – realizzato in studio – della sua cinquantennale carriera, a sette anni da “ConVoi” (Sony Music, ottobre 2013).
L’album racconto è un nuovo “concept di concept”, con la struttura di un’Opera breve e contiene un capostoria, 14 brani, 4 interludi pianoforte e voce, e una fine storia, il tutto racchiuso in 80 minuti di musica, ideati e realizzati secondo un processo creativo figlio di una tra le stagioni più felici della musica popolare: gli anni ‘70.
Una delle caratteristiche principali di questo nuovo progetto musicale realizzato da Baglioni, sta nel fatto di avere tutti i requisiti giusti per essere considerato un album vero “fatto a mano”, interamente suonato da un grande organico di esecutori, interpreti, solisti e sezioni orchestrali e vocali. Un disco in cui anche la scrittura dei testi si avvale di una ricerca attenta di linguaggi, sonorità e significati, che arricchisce di colori, sfumature e chiaroscuri la tavolozza delle emozioni.
Ascoltando “In questa storia che è la mia”, non dobbiamo chiederci chi siano i protagonisti di “Uno e Due”, la donna lontana di “Io non sono lì”, la giovane compagna di “Pioggia blu”, l’ossessionante lei di “Lei Lei Lei Lei”, né a chi si rivolga la voce narrante di “Come ti dirò”, per chi si strugga di “Mal d’amore”, continuando a chiedersi “Quello che sarà di noi”.
Tutti i protagonisti di questo album-narrazione, infatti, non hanno un nome e un cognome, ma sono tessere di un mosaico, la cui immagine si può cogliere solo tenendosi alla distanza che serve ai nostri occhi per cogliere l’insieme formato dalle migliaia di tessere colorate – in questo caso, melodie, armonie, contrappunti, sonorità e frasi musicali – che lo compongono.
«“In questa storia che è la mia” – racconta Claudio Baglioni – c’è anche un’altra storia. Personale e comune al tempo stesso; particolare eppure, per molti aspetti, universale. Per “fotografarla” ho utilizzato due ottiche diverse: un grandangolo e un teleobiettivo. Il primo, mi è servito a fissare – in un unico scatto, dalle dimensioni e dal respiro di un grande affresco – questi cinquant’anni nei quali musica e vita si sono intrecciate, in una maniera e con esiti che mai avrei immaginato possibili.
Il secondo, l’ho utilizzato per riuscire a scovare, tra le pieghe di stagioni, giorni e ore, quei particolari – attimi, incontri, persone, luoghi, cose, ma anche sensazioni, emozioni, pensieri, sogni – che hanno dato profondità, qualità, sapore, profumo e significato a questa strada, così lunga e sorprendente, per molti tratti percorsa vicino e forse accanto alle persone che ho, in qualche modo e in qualche mondo, incontrato.
“In questa storia che è la mia”, dunque, è un album-narrazione – una volta, avremmo parlato di “concept album” – reale e immaginario allo stesso tempo. Non solo perché, nella memoria, ciò che abbiamo vissuto davvero e ciò che abbiamo semplicemente creduto, desiderato o sperato di vivere, si fondono, ed è impossibile riuscire a separarli, ma, soprattutto perché, l’immaginazione – la capacità di creare, elaborare e sviluppare immagini: una delle facoltà più importanti di ogni essere umano – è energia e nutrimento indispensabile per un artista, colui, cioè, che vive e fa vivere sé stesso e gli altri della propria fantasia.
L’elemento che anima e muove tutta la narrazione è quel sentimento – dirompente e incomprensibile, che tutti viviamo senza mai conoscerlo e comprenderlo davvero – che chiamiamo amore. Amore personale e universale, reale e irreale, definito e indefinito allo stesso tempo.
Ripreso con il grandangolo, è quel sentimento universale che ci abita e, spesso, ci travolge tutti; colto, invece, dallo sguardo ravvicinato del teleobiettivo, si trasforma in una serie di visi, volti, voci, corpi, gesti dei quali tratteniamo in memoria quel dettaglio che ce li ha resi unici e indimenticabili».
Oltre alla versione digitale, il disco sarà disponibile in 5 versioni: CD singolo (14 canzoni inedite), 2CD deluxe (14 canzoni inedite, 4 brani in versione acustica, foto esclusive), 2LP 180gr black (14 canzoni inedite), 2LP 180gr black – deluxe (14 canzoni inedite, 2 brani in versione acustica, foto esclusive), 2LP 180gr black – deluxe *Esclusiva Amazon* (14 canzoni inedite, 2 brani in versione acustica, foto esclusive e poster autografato).
Il video di “Io non son lì”, diretto da Duccio Forzano
Claudio Baglioni tornerà sulle scene live nel 2021 con lo spettacolo “Dodici note”. Il tour partirà Terme di Caracalla di Roma, dal 4 al 18 giugno 2021: 12 serate con l’orchestra sinfonica, il coro lirico, il suo gruppo di solisti e coristi.
A questi 12 concerti, seguiranno 4 appuntamenti live in due teatri luoghi d’arte unici al mondo: il 16 e 17 luglio al Teatro Greco di Siracusa e l’11 e 12 settembre all’Arena di Verona.
Queste le date di “Dodici note”, prodotte e organizzate da Friends & Partners, in collaborazione con il Teatro dell’Opera di Roma per le date alle Terme di Caracalla (per la prima volta in assoluto la stagione estiva dell’Opera di Roma alle Terme di Caracalla ospiterà dodici serate consecutive dello stesso artista):
4 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero 6 giugno 2020)
5 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero 7 giugno 2020)
6 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero 8 giugno 2020)
8 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero 9 giugno 2020)
9 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero 10 giugno 2020)
10 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero 11 giugno 2020)
12 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero 13 giugno 2020)
13 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero 14 giugno 2020)
14 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero 15 giugno 2020)
15 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero 16 giugno 2020)
17 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero 17 giugno 2020)
18 giugno 2021 – Terme di Caracalla – ROMA (recupero 18 giugno 2020)
16 luglio 2021 – Teatro Greco di SIRACUSA (recupero 17 luglio 2020)
17 luglio 2021 – Teatro Greco di SIRACUSA
11 settembre 2021 – Arena di VERONA (recupero 18 settembre 2020)
12 settembre 2021 – Arena di VERONA
I biglietti sono disponibili su TicketOne, nei punti vendita e nelle prevendite abituali. I biglietti già acquistati per le date inizialmente previste per il 2020 rimangono validi per le nuove date corrispondenti. Per informazioni: Friendsandpartners e TicketOne