Il percorso espositivo, ideato da Stefano Veneruso, nipote del compianto attore napoletano, e raccoglie ed espone una emozionante carrellata di ricordi che, attraverso oggetti personali e opere d’arte, raccontano la poetica, le passioni, i successi e la vita di Troisi.Da Lello Esposito a Filippo Bragatt, da Prisco De Vivo a Vincenzo Mollica, fino allo stesso Troisi: sono alcuni degli autori (professionisti e non) delle opere realizzate con tecniche e stili diversi, e che interpretano e propongono, in modo personale e introspettivo, il regista, l’attore, l’uomo e lo spirito di Massimo Troisi.
Si segnala che sulla facciata di Palazzo d’Avalos sarà poi proiettato un estratto del Backstage de Il Postino – Uno sguardo dentro (1994-2022), diretto e prodotto da Veneruso, delle opere d’arte protagoniste della mostra e alcuni testi scritti da Massimo Troisi.
Nel suggestivo Complesso monumentale di Procida sono esposti anche oggetti appartenuti a Troisi, come la scultura in bronzo, con dedica incisa, realizzata dall’artista Lello Esposito su commissione diretta di Troisi: un’opera speciale, un pezzo unico, per la prima volta esposta a Procida e proveniente dalla collezione privata di Massimo Troisi, dal titolo “Eccomi qui – Pulcinella per Massimo Troisi, 1992”, realizzata in bronzo con basamento in pietra lavica, opera che Massimo teneva all’ingresso della casa romana e con orgoglio mostrava ai suoi ospiti.
Tra gli altri oggetti, alcuni divenuti veri e propri simboli, immagini iconiche del cinema d’autore come la celebre bicicletta del film Il Postino, capolavoro della filmografia italiana e internazionale, trasposizione cinematografica del romanzo Il Postino di Neruda dell’autore cileno Antonio Skarmeta, girato sulla più piccola delle isole nel Golfo di Napoli. Ventotto anni dopo le riprese del film diretto da Michael Radford (premio Oscar 1996 per la colonna sonora) con l’assistenza alla regia dello stesso Stefano Veneruso, la magia di Massimo Troisi fa ritorno a Procida, l’isola a cui ha donato la sua interpretazione più intensa e commovente.
La mostra è aperta tutti i giorni (ore 9:30–12:30 e 14:30–18:30), con ingresso gratuito.