Ilenia Lazzarin e la sua prima volta a teatro. Dalla tv al teatro, la bellissima e dolcissima attrice abbandona per un breve periodo il personaggio di Viola Bruni in Un Posto al sole per dare spazio ad altri impegni artistici. Un grande successo al teatro Diana di Napoli per la commedia firmata da Michele Caputo “Come sopravvivere ai lavori in casa”, per la regia di Paolo Migone, in cui Ilenia Lazzarin veste il ruolo da protagonista. Nata a Busto Arsizio, si è trasferita a Napoli da tredici anni. Ha preso parte ad altre fiction, come Le ali della vita 2, Un passo dal cielo e Fuoriclasse. Ha girato a Miami alcuni spot pubblicitari e preso parte a un film di produzione americana. Abbiamo intervistato Ilenia la prima sera del suo debutto a Napoli.
È la tua prima prova teatrale?
«Sì, è la mia prima prova in assoluto, non ho mai fatto teatro in vita mia. Recito da quando avevo diciassette anni, sono 15 anni che lavoro in tv e, ho fatto un solo film, ma americano.»
Prova emozionante e traumatica allora…
«Sì, abbiamo fatto una prima data a Giffoni, che in realtà è andata bene, però per me è un frullatore, cioè quando ho finito la serata a Giffoni, che in teoria era la prima, una prova generale, mi sono sentita come se fossi scesa da tre ore di montagne russe, stavo malissimo, adrenalina a trecento, mi sono addormentata credo alle quattro, ero in tensione. È completamente diverso, un altro lavoro, ora me ne rendo conto.»
Emozionante comunque…
«L’emozione è stata il frullatore e le montagne russe. Ora ancora non riesco a divertirmi, perché in realtà sono ancora molto presa da mille altre cose, sicuramente stasera è già diverso perché ho una preparazione di base diversa, perché abbiamo già fatto una prova generale. Il mio problema è che speravo di fare delle prove nel suo insieme e non tra spizzichi e bocconi. Mi sono resa conto della storia a Giffoni, quando abbiamo fatto la prima.»
Come ti sei trovata a lavorare con il folle Paolo Migone?
«Veramente molto bene. La follia di Paolo è eccezionale e deve essere così, deve essere follia per essere creativa, sicuramente mi sono trovata molto bene con tutti i colleghi, la sceneggiatura mi piaceva, molto divertente, e si è creato un bel team, perché stai sempre a contatto costantemente con tutti quanti, nonostante loro siano un gruppo che hanno già lavorato insieme, quindi erano già un gruppo bello assodato, però mi hanno comunque accolto molto bene, sono riuscita a inserirmi tranquillamente, e il tutto è stato molto bello.»
Come ti sei ritrovata a far parte di questo spettacolo?
«Una tragedia, sono passata davanti a un bar, c’era Michele Caputo fuori, mi ferma e mi fa: “Ilenia mi sei venuta in mente per fare uno spettacolo”. Ma non potevo andare da Zara quel giorno? Questa poi è una cosa uscita fuori scherzando fra di noi.»
Tra pochi giorni si festeggiano le 4000 puntate di Un posto al Sole, cosa state organizzando?
«C’è la puntata speciale delle 4000, abbiamo fatto tutti i servizi fotografici, ma in realtà, non credo che ci sia un evento in particolare, ci sarà solo la puntata 4000 che sarà molto speciale.»
Tu quando sei entrata nel cast di Un Posto al Sole?
«La soap è nata diciotto anni fa, mentre io sono entrata a fine quinta serie, inizio sesta.»
Puoi accennarmi qualche anticipazione del tuo personaggio?
«In realtà non sto seguendo tantissimo la trama, perché sono totalmente assorbita dal teatro, quindi so che avevo un momento di stasi, infatti, gli sceneggiatori mi hanno dato la possibilità di fare questo spettacolo.»
Quindi sei uscita dal cast?
«Non sono uscita, infatti, si era un po’ diffusa la notizia che Viola fosse uscita da Un posto al sole, ma non è vero in realtà. Ho avuto un momento più tranquillo nella soap, e ho potuto accettare la proposta di questo spettacolo, e quindi fare altro.»
A che punto siamo arrivati del tuo personaggio?
«La storia con Filippo è finita, noi siamo arrivati che finisce con Filippo, ho delle cose adesso nuove che però non posso anticipare. È comunque un momento abbastanza tranquillo per Viola, non ci sono grossi eventi.»
Non ti preclude molto ad altri lavori, vuoi che sia il cinema o il teatro?
«Sicuramente è un’arma a doppio taglio. È una cosa molto bella, che io amo molto, il team di lavoro è pazzesco, firmerei per farlo a vita, però allo stesso tempo è difficilissimo fare altro, incastrare altre cose.
Negli ultimi sei anni, ho studiato all’Università al Suor Orsola, Scienza dell’educazione e, mi sono laureata l’anno scorso, e quindi, per sei anni era impossibile fare altre cose, avevo già questi due impegni grossi. Ora che ho finito gli studi, posso accettare altro, quando ho spazio a disposizione.»
Non hai mai tentato di fare provini per il cinema?
«Ho fatto un film per il cinema nel 2002, ma americano, abbiamo girato in lingua inglese a Roma. Il film era Due gemelle a Roma, diretto da Steve Purcell, con Mary-Kate e Ashley Olsen. Ma nel cinema italiano non sono ancora riuscita a fare niente, intanto faccio dei provini, ma non mi prendono, perché per loro è pure difficile, ti chiedono un impegno di due mesi e lavorando a Napoli non riesco a combinare le cose.»
Girare Un posto al sole è come andare in ufficio, ogni giorno devi stare sul set…
«Quasi ogni giorno, a volte lavoriamo due ore e a volte 15 ore al giorno, dipende, non abbiamo orari, e, non abbiamo giorni, a volte si lavora sette giorni, a volte ne lavori uno, può capitare, come in questa settimana, ho girato un giorno solo, e comunque non mi riposo mai.»
Hai degli hobby?
«Cerco di fare un po’ di sport, mi piace il tennis e il nuoto, proprio in questo periodo l’ho ripreso e tanto, e, d’inverno faccio snowboard. Non ho altri hobby, almeno per ora. In realtà non ho neanche il tempo per guardare la tv, vedo solo Un posto al sole, ma poi stacco perché devo fare altro. E non ho nemmeno il tempo per leggere libri.»
Allora lo guardi Un posto al Sole…
«Guardo Un posto al sole, perché fa parte del mio lavoro, poi c’è chi questa cosa non la considera, ma per me è fondamentale correggerti, la faccia, l’espressione, i movimenti, i costumi.»