Oggi 26 giugno, alle ore 17.00, si è svolta la conferenza stampa del Teatro Bellini sui canali Facebook e Youtube causa emergenza sanitaria COVID-19. Erano presenti i fratelli Daniele, Gabriele e Roberta Russo, Agostino Ritano, Mario Gelardi, Manuela Barbato, Emma Cianchi, Sebastiano Conticelli.
Daniele Russo, in qualità di moderatore, ha ringraziato innanzitutto le Compagnie che hanno risposto con entusiasmo a rimodulare un nuovo cartellone e tutti gli intervenuti alla conferenza stampa dal vivo e in streaming ed ha poi ceduto la parola al fratello Gabriele che ha puntato la sua attenzione sulle difficoltà che sta vivendo il mondo dello spettacolo e sui tanti interrogativi che l’emergenza sanitaria ha scatenato. Egli ha detto che una vera e propria ripartenza si avrà quando tutti i teatri, i cinema, i luoghi di incontro godranno di quella libertà fisica e creativa necessarie per offrire ad un pubblico, sempre più esigente, un programma a lungo termine. E ha continuato sottolineando che nel ripensare al teatro come luogo di aggregazione per antonomasia ci si è rifatti alle esperienze degli ultimi anni che hanno visto il Teatro Bellini in primo piano nel proporre spettacoli di grande qualità e spessore rivolti ad un pubblico trasversale.
Daniele Russo, dopo aver mandato in onda un video realizzato da Valentina Galluccio della Scuola italiana di Comix che da diverso tempo cura la campagna pubblicitaria del Teatro Bellini, ha illustrato a grandi linee il programma di eventi e spettacoli che ci saranno per 9 settimane e precisamente dal 22 ottobre al 20 dicembre 2020 attraverso una moltiplicazione di orari e di spazi per sopperire alla capienza ridotta e uniformarsi alle disposizioni ministeriali che prevedono per la sala grande 200 posti e per quella piccola 60. Ha ribadito che i contributi statali rappresentano soltanto il 40% dell’aiuto alle produzioni e che quindi la rimodulazione del programma può considerarsi quasi un miracolo. Essa infatti prevede ben 15 spettacoli con 99 repliche nella Sala Grande,8 spettacoli con 40 repliche al Piccolo Bellini,8 spettacoli di danza, 9 spettacoli per ragazzi,8 concerti ,27 compagnie e 150 tra artisti e tecnici! Nello stesso giorno si potranno assistere a più spettacoli e nella Sala grande è stato approntato una sorta di palcoscenico mobile in modo da costituire una piattaforma più funzionale all’avvicendamento delle rappresentazioni. Al termine di ciascun spettacolo tutto andrà sanificato secondo la normativa vigente. Quali gli artisti coinvolti? Qualche titolo di spettacolo? Orchestra di Piazza Vittorio, Carrozzeria Orfeo, Mario Perrotta, Ianniello e la Danieli ripescati dalla precedente stagione ed altri ancora. Lo spettacolo Le 5 rose di Jennifer avrà una rappresentazione spacchettata il martedì, ovvero sarà rimodulato in 6 capitoli, ciascuno della durata di un quarto d’ora e il pubblico presente in sala avrà la possibilità di ripensare il personaggio attraverso un dialogo diretto con gli attori. Un’ altra novità è l’apertura al genere Horror nei giorni venerdì e sabato alle mezzanotte. Al termine di ogni spettacolo ci sarà a cura di Agostino Ritano il progetto Adiacenze possibili che attraverso un grande schermo porterà la realtà a teatro e il teatro nella realtà privilegiando il valore catartico della rappresentazione attoriale e la funzione co-creatrice del pubblico immerso nella quotidianità.
Mario Gelardi ha ringraziato per l’ospitalità al Piccolo Bellini i fratelli Russo sottolineando che molti spettacoli sono stati realizzati con il contributo degli allievi della Factory. Lo spettacolo più interessante sarà Rua Catalana di Ianniello che debutterà tra qualche giorno al Napoli Teatro Festival Italia. Ricordiamo che il Piccolo Bellini ha sempre ospitato compagnie di teatro sperimentali con una forte carica innovativa.
Per la danza sono intervenute Manuela Barbato e Emma Cianchi. Entrambe hanno sottolineato che la danza è stata la forma di spettacolo più penalizzata a causa del distanziamento sociale. L’idea è stata quella di raggruppare tutti i giovani coreografi campani e proporli al pubblico attraverso spettacoli della tradizione quali Lo schiaccianoci ma anche performances con ritmi più moderni quali hip hop con musiche dal vivo.
Sebastiano Conticelli si è soffermato sull’importanza del teatro per ragazzi che vede la domenica mattina la partecipazione di tante famiglie alle rappresentazioni del Teatro del Baule ricco di emozioni e di empatia emotiva, motoria e sensoriale.
Gabriele Russo ha inoltre ricordato gli appuntamenti, da definire, delle attività di Laterzaagorà.