Uniti per offrire una stagione omogenea e non concorrente; uniti nel confronto artistico sebbene frutto di due direzioni artistiche molto differenti; uniti nella voglia di fare teatro a Napoli in un momento molto difficile in cui le piccole strutture sono tartassate da problemi strutturali (leggi le recenti chiusure di strutture cittadine per problemi legati all’ agibilità) ed economici. Si presentano così il teatro Area Nord e Start/Interno 5, riuniti in un nuovo progetto che raccoglie l’esperienza e la professionalità di due realtà consolidate nel panorama teatrale cittadino quali Libera Scena Ensemble e Interno 5, sotto la sigla “Teatri Associati di Napoli”, alla presentazione della loro comune stagione teatrale. Il sottotitolo scelto “Facciamo un pezzo di strada insieme” restituisce pienamente l’idea di un stagione fondata sul confronto e sul dialogo; Start/interno 5, diretto artisticamente da Hilenia De Falco, si occupa per lo più di teatro contemporaneo e sperimentale, con uno sguardo su tutto il panorama italiano; il Teatro Area Nord, con la direzione artistica di Lello Serao è più interessato alla produzione locale con particolare attenzione ai classici. Dal confronto fra le due realtà è nata questa stagione, ma anche una collaborazione che li vede tra i protagonisti di “Politeatro” la rete dei Piccoli Teatri Metropolitani.
La stagione si compone di 15 spettacoli, in scena dal 29 novembre al 12 aprile, e l’ospitalità di una residenza artistica con studio finale. Si parte il 29 e 30 novembre presso lo “Start” di via San Biagio dei Librai con “Patres”, drammaturgia e regia di Saverio Tavano che racconta l’attesa di un padre che non arriverà mai, a ricordare l’assenza di riferimenti culturali, politici e spirituali. Si prosegue con “Cetriolini” di e con Luca Saccoia, in scena il 19,20 e 21 dicembre sempre allo “Start”.
Il debutto di stagione al TAN è previsto il 23 dicembre con “Le statue movibili”, un testo di Antonio Petito, adattato da Lello Serao che ne cura anche la regia. “Femmene” , in scena dal 9 all’11 febbraio, sempre al TAN , vede in scena Nunzia Schiano e Miriam Lattanzio. Antonella Morea, il 17 e 18 gennaio sarà in scena al TAN con “Io la canto così” un omaggio a Gabriella Ferri tra musica e ricordi.
Tornando allo “Start” ci sarà spazio per una residenza artistica che confluirà in uno studio aperto dal titolo “Abcedario” di Ludwig; lo spettacolo che nasce da un’inchiesta condotta tra le persone del pubblico.
Niko Mucci propone “Visite” il 21 e 22 febbraio al TAN, una riflessione sulle forme dell’amore e della solitudine all’interno di un’amicizia interrotta.
La particolare attenzione ed apertura verso i giovani dei Teatri Associati di Napoli si conferma nella scelta di avere in cartellone “Trittico”, spettacolo composto da tre corti teatrali premiati nel Festival “la Corte della formica”. Interessante la proposta de La Ballata dei Lenna, gruppo piemontese, che l’11 eil 12 sarà protagonista di “RealItaly”: un tentativo di documentario teatrale fatto da tre giovani, che finirà per precipitare in un reality show: lo sforzo di mostrare la realtà si risolve nello scegliere la finzione.