Fino all’8 dicembre al Piccolo Eliseo Patroni Griffi sarà di scena Il Soccombente, ovvero il mistero Glenn Gould. Uno spettacolo di Thomas Bernhard, traduzione Renata Colorni, riduzione di Ruggero Cappuccio dall’omonimo romanzo, regia Nadia Baldi, con Marina Sorrenti, musiche originali Marco Betta, ambientazioni videografiche Davide Scognamiglio, progetto luci, costumi e scene Nadia Baldi.
Due giovani amici, Wertheimer e l’io narrante dietro il quale si cela il desiderio di proiezione dello stesso scrittore, raggiungono Salisburgo per frequentare un corso di perfezionamento pianistico tenuto da Horowitz. Nella città di Mozart, che li adesca e deprime, i due giovani incontrano e si legano ad un ragazzo singolare che si chiama Glenn Gould. Quando Wertheimer e l’Io narrante sentono suonare Gould, vengono travolti dalla piena di un trauma interiore che non concederà loro un solo attimo di pace per il resto della vita. I due virtuosi del pianoforte comprendono con chiarezza abbagliante che il loro amico canadese è un genio, peggio, una prova indiscutibile dell’esistenza di Dio. La regia di Nadia Baldi dà vita ad un set della memoria e del ritorno represso, facendo dell’Io narrante Herlitzka il baricentro di un passato attivo che torna a reclamare i suoi diritti. Roberto Herlitzka affronta un testo difficile con una semplicità e una naturalezza che appartengono solo ai grandi attori. Accompagnato dalla brava e intensa Marina Sorrenti, la storia accompagna passo dopo passo, lo spettatore in un clima quasi surreale in cui si lascia libero spazio all’ immaginazione, quasi come se si stesse leggendo un libro. Atmosfera cupa, voce vibrante di Herlitzka, coscienza totale di sé e della propia attorialità. Spettacolo sicuramente da vedere. Complimenti come sempre al grande attore quale è Roberto Herlitzka.
Piccolo Eliseo Patroni Griffi
Orari recite
martedì, giovedì, venerdì, sabato ore 20.45
sabato 23 novembre e 7 dicembre doppia recita:
ore 16.30 e 20.45
mercoledì, domenica ore 17.00
Durata spettacolo: 1 ora e 20′