A quasi cinquant’anni dallo sceneggiato televisivo “Odissea”, trasmesso nel ’68, la Rai torna a raccontare le avventure del mitico re di Itaca, nella grande coproduzione internazionale “Il ritorno di Ulisse”. Quattro puntate in onda da domenica 30 novembre, in prima serata su Rai1, in cui Alessio Boni è il leggendario re di Itaca. Per la regia di Stéphane Giusti, con Caterina Murino (nel ruolo di Penelope) e Niels Schneider (in quello di Telemaco). “Il ritorno diUlisse” offre una lettura originale dell’epilogo del poema omerico, concentrandosi in particolare sugli ultimi dodici libri dell’Odissea. Dal momento cioè in cui Ulisse ritorna ad Itaca, uccide i Proci e tenta, tra mille tensioni e angosciosi ricordi, di riappropriarsi della vita che aveva lasciato tanto tempo prima.
Dieci anni sono trascorsi dalla fine della guerra di Troia. Ulisse, Re di Itaca, non ha fatto ancora ritorno alla sua isola. Sua moglie Penelope e suo figlio Telemaco sono i soli a crederlo ancora in vita, e si battono disperatamente tra intrighi e lotte intestine per mantenere l’ordine sull’isola, cercando di tenere lontani i pretendenti, sempre più violenti e minacciosi. Questi, desiderosi di impadronirsi dell’isola e del regno, cercano in tutti i modi di costringere Penelope a sposare uno di loro. Penelope resiste con forza e con astuzia, ritardando le nozze con la scusa di dover finire la tela che sta tessendo per Laerte (Carlo Brandt), il padre di Ulisse. Tela che disfa ogni notte per guadagnare tempo. Spera sempre nel ritorno di Ulisse e prega gli Dei di farle rivedere lo sposo a cui è rimasta fedele in tutti quegli anni. Ma anche quando Ulisse facesse ritorno a casa e riprendesse il trono di Itaca, come si confronterebbe con un figlio mai conosciuto? Quali sarebbero i suoi sentimenti verso una donna che non ha visto per così tanti anni? Sarebbe ancora in grado di governare l’isola con saggezza? Quanto le ferite della guerra e del viaggio avranno segnato la sua anima?
Il suo ritorno, atteso con tanto amore e tanta speranza, si rivelerà molto difficile per Penelope e Telemaco, che dovranno confrontarsi con un uomo violento e sospettoso, incapace di comprendere i sentimenti del figlio, che il padre costringerà a sposare una donna che non ama. Un uomo ancora prigioniero nei ricordi del suo doloroso passato.Non è l’Ulisse che Penelope sperava di riabbracciare, ma un uomo che dubita di lei, degli amici, del figlio.Ma è pur sempre un eroe, che nel momento decisivo saprà combattere con coraggio per salvare il suo regno.
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