In scena, al Teatro Diana di Napoli, “Il Prezzo” di Arthur Miller, con Umberto Orsini, Elia Schilton, Alvia Reale e Massimo Popolizio, che ne cura anche la regia (repliche fino al 22 Novembre).
“Il Prezzo” è un dramma del 1968, rappresentato una sola volta in Italia, che viene riproposto dalla Compagnia Orsini a dieci anni dalla scomparsa dell’autore. All’indomani della Grande Depressione, due fratelli che non si vedevano da anni, si incontrano per vendere la mobilia del padre defunto perché la casa sta per essere abbattuta. Un cinico venditore di mobili usati viene chiamato per stabilirne il prezzo. Questa circostanza darà luogo ad un drammatico chiarimento dei due fratelli riguardo il loro rapporto col padre e le loro rispettive scelte di vita. Scelte che sono sempre gravide di conseguenze, ognuna delle quali comporta un prezzo da pagare.
Con grande agilità, Popolizio tratteggia questa vicenda in uno spazio angusto, dove gli oggetti sembrano prendere il sopravvento sulle persone. Mirabile l’interpretazione di Orsini nel ruolo del venditore, una sorta di moderno Shylok. Intensa e notevole anche l’interpretazione di Elia Schilton.
Dopo Napoli, lo spettacolo sarà a Torino e, a Febbraio, a Milano.
Da vedere.