In programma dal 3 al 5 luglio il Premio Bindi, il festival promosso dal Comune di Santa Margherita Ligure con il patrocinio di Regione Liguria e di Expò Milano riserva per il 2015 grandi sorprese.
Con dieci anni di festival alle spalle, anche in quest’undicesima edizione, il “Premio Bindi” propone la migliore canzone d’autore emergente. Il “Bindi” è l’unico concorso in cui la giuria esprime il proprio voto definitivo basandosi sull’ascolto di ben quattro brani di ciascun concorrente: in questo modo il riconoscimento verrà assegnato all’artista che “convince” di più globalmente e non solo per una singola canzone.
Oltre alla targa di riconoscimento del Premio Bindi, il primo classificato riceverà la Targa AFI, l’Associazione Fonografici Italiani, che dal 2013 collabora con il Premio. Inoltre quest’anno il vincitore avrà la possibilità di partecipare gratuitamente ad un master-class per cantautori presso AKAMU, la neonata Accademia dello Spettacolo e Casa della Musica della Università di Asti. Padrino d’eccezione dei finalisti sarà un cantautore giovane e già apprezzato: Renzo Rubino, rivelazione tra i Giovani al Festival di Sanremo 2013, dove ha ottenuto il Premio della Critica intitolato a Mia Martini, e classificato al terzo posto tra i Campioni a Sanremo 2014, oltre che premio Lunezia 2013 e Wind Music Award Next Generation 2014.
La prima serata del Premio Bindi 2015, prevista per venerdì 3 luglio, sarà dedicata al Rap. Enrica Corsi, che da sempre cura la direzione artistica del Festival dichiara: «Anche se alcuni esponenti di questo genere rifiutano l’etichetta di cantautori, in realtà il rap oggi rappresenta quello che negli anni ‘70 è stata la canzone d’autore: l’espressione più genuina ed istintiva della generazione giovane, la canzone di denuncia e di protesta con un linguaggio non convenzionale e di rottura rispetto alla musica dei propri genitori». Così i brani di Fedez, Emis Killa e ancor prima quelli di Caparezza e Frankie Hi Energy rappresentano per i ragazzi la musica di rottura come lo sono stati, per i cinquantenni di oggi, canzoni come “L’avvelenata” di Guccini, i brani di Claudio Lolli o il rock di denuncia di Edoardo Bennato.
Per parlare di Rap, il Premio Bindi ha invitato Federico Sacchi, divulgatore e critico musicale piemontese, autore ed interprete del ciclo Soulful Songwriters, che propone il suo spettacolo “Hidden Roots”, una “esperienza d’ascolto” con contributi audio e video, in cui racconta la storia del progenitore dell’Hip Hop, Gil Scott-Heron, e della nascita del rap, individuata nell’estate del 1970, con il suo brano “The revolution will not be televised”. A concludere la serata ci sarà la performance di Mike from Campo, rapper che spopola in rete con migliaia di visualizzazioni su YouTube dei suoi brani rappati in dialetto genovese.
Sabato 4 luglio sarà dedicato al Contest vero e proprio. I protagonisti assoluti gli otto finalisti che si esibiranno davanti alla “Giuria del Premio Bindi”, composta da personaggi ed esperti del mondo della musica d’autore: nel pomeriggio gli otto cantautori emergenti avranno modo di far conoscere ai giurati la propria musica, esibendosi in acustico sul palco dei Giardini a mare con due brani del proprio repertorio. In serata il contest si sposterà sul palco principale dell’Anfiteatro Bindi, dove i finalisti eseguiranno un proprio brano ed una loro interpretazione di un brano di un cantautore storico.
Domenica 5 luglio, il palco dei giardini a mare ospiterà nel pomeriggio showcase e presentazioni di libri di argomento musicale di recente uscita, a cura di Enrico Deregibus, consulente artistico del Premio. In serata il Premio Bindi 2015 chiuderà con uno Special Project, “Gli amici se ne vanno”, nato da un’idea di Massimo Cotto (giornalista musicale, autore e conduttore, da sempre amico del festival) che sarà inspirato ad una delle più belle canzoni di Umberto Bindi “La musica è finita”. Il titolo vuole ricordare i grandi cantautori scomparsi, da Gaber a Ciampi, da Tenco a De André e tanti altri, che hanno lasciato ai giovani un immenso patrimonio artistico. A loro il Premio Bindi dedicherà un commosso omaggio affidando l’interpretazione dei loro brani ad alcuni dei vincitori delle scorse edizioni del Premio: Cristina Nico, Piji, Federico Sirianni e Zibba. Ospite speciale della serata sarà Fausto Mesolella, storico ed apprezzato componente degli Avion Travel e protagonista di molte altre produzioni, che riceverà anche il Premio Artigianato della Canzone 2015 per il suo lavoro. Così sul palco di Santa Margherita si rinnoverà un ideale legame tra la canzone d’autore storica e quella delle nuove leve, che ne raccolgono l’eredità e la perpetuano arricchendola con la loro personalità.
Oltre la musica il Premio Bindi ripropone il Bindi Village negli spazi dei giardini a mare intorno al palco principale: appuntamento tradizionale e particolarmente importante quest’anno, in cui il Festival si fregia del prestigioso patrocinio di EXPO2015. Una concomitanza non solo temporale ma anche di argomenti: l’esposizione di operatori commerciali, aziende e realtà culturali e artistiche che collaborano con il Premio Bindi racconterà il legame stretto e sempre più importante tra gusto e conoscenza, cucina e cultura, tradizioni culinarie e storia del territorio.