A Natale, per tradizione, oltre alla tombola, al presepe e ai roccocò da molti anni, nelle nostre serate, abbiamo aggiunto il cinepanettone.
Soprannominate in questo modo, sono quelle pellicole targate Filmauro, che ormai da 30 anni, arrivano nelle sale cinematografiche a ridosso delle festività natalizie. Film dalla trama leggera e comica che durante il mese di dicembre, allietano le serate di chi decide di trascorrere qualche ora di spensieratezza al cinema. Ma se, negli anni passati, il cinepanettone riproponeva le solite gag trascorse dalla famiglia italiana all’estero, gli ultimi film di Natale, propongono valide alternative di comicità sottoforma di commedia esilarante e, talvolta, episodi farsa. L’ultimo lavoro cinematografico firmato Luigi e Aurelio De Laurentiis, per la regia di Neri Parenti, si chiama Colpi di fortuna. Un titolo quasi speranzoso per un’Italia in piena crisi. Che questo titolo sia foriero di buoni propositi o rinascite economiche? Protagonisti del film, diviso in tre episodi, Christian De Sica, (suo ultimo film, questo, con la produzione Filmauro) in coppia per l’occasione con Francesco Mandelli. Paolo e Luca, duo comico storico reduce da successi come Le Iene e Sanremo e Lillo e Greg, altro duo molto affiatato già protagonista dello scorso anno. Ma al cast si aggiungono i protagonisti di Made in Sud, trasmissione comica di successo Rai ed alcuni giocatori del Napoli calcio.
Incontriamo i protagonisti e chiediamo qualche curiosità sul film.
CHRISTIAN DE SICA
Colpi di fortuna è il film di Natale che, anche quest’anno, ti vede protagonista.
«Quest’anno il film si divide in tre episodi. Il mio mi vede protagonista nei panni di Gabriele Brunelli, un industriale del nord che si è salvato dalla crisi proprio grazie alla sua scaramanzia. Ad un certo punto deve concludere un affare con la Mongolia e dovrà avere a che fare con uno iettatore (Francesco Mandelli) che alla fine si rivelera’ la sua salvezza.»
Dopo tanti anni di film natalizi, si riesce ancora a lavorare divertendosi?
«Sì, perché con Neri Parenti alla regia è come stare in una grande famiglia. Mi sono divertito molto, anche perché avevo chiesto al regista di poter interpretare un ruolo molto comico rispetto allo scorso anno. Nell’ultimo film di Natale, interpretavo una storia d’amore nella quale non mi rivedevo molto. Così Neri Parenti, insieme agli sceneggiatori ha inventato per me questo personaggio che io trovo molto divertente. È esilarante anche l’alchimia che si è creata con Francesco Mandelli. Dei tre episodi il nostro è il piu’ farsesco, anche perchè noi siamo due macchiette: io sono molto scaramantico, lui è uno iettatore e il contatto tra noi due diventa esplosivo!»
Dopo tanti anni di lavoro, quest’anno si chiude il sodalizio artistico con la Filmauro. Quali i ricordi o i rammarichi di questo legame storico?
«No, no… (risponde immediatamente! Ndr). Si interrompe perché questo è l’ultimo film di un contratto che prevedeva la realizzazione di 5 film. Ma è probabile che si possa rinnovare. Dipende da De Laurentis. Per adesso non mi ha ancora detto nulla, ma per quello che ho capito, mi sa che mi richiama. (aggiunge sorridendo, ndr).»
Altri progetti?
«Per adesso vado a fare teatro. Debutto il 10 gennaio con uno spettacolo che si chiama Cinecittà e tornerò qui a Napoli al Palapartenope. Poi, grazie all’amicizia nata sul set con Francesco Mandelli, stiamo studiando dei progetti per continuare a lavorare assieme. Stiamo pensando di realizzare una fiction diversa, “all’americana”. E mi piacerebbe tanto che la dirigesse mio figlio Brando. »
Quest’anno si celebrano i 30 anni del film di Natale, e tu sei stato protagonista di tutti questi anni. Che effetto ti fa?
«Beh, sarà una grande festa. Ho iniziato tanti anni fa e devo tutto a questo genere di film. Perché, se ho scritto un libro, se ho fatto teatro, se ho fatto film con Pupi Avati o Johnny Deep, è stato grazie alla notorietà che mi ha dato il cine-panettone.»
LUCA BIZZARRI E PAOLO KESSISOGLU
Il vostro è un sodalizio artistico che va avanti da anni. Su cosa puntate per restare così uniti?
«Luca: Abbiamo una passione comune che è questo lavoro che è la cosa che c tiene più legati. L’idea di divertirci ancora oggi, dopo 20 anni. Spesso siamo sul set assieme e dobbiamo interrompere le scene perché ci scappa da ridere.»
Forse è anche più facile per un regista puntare su un duo comico rodato. Piuttosto che puntare sul giovane“sfornato” dai programmi di comicità. Come sono stati i rapporti sul set?
«Luca: Beh, noi ci siamo divertiti moltissimo a girare questo film. Neri Parenti è una persona veramente simpatica e siamo stati benissimo sul set con lui.»
Qual è stato il colpo di fortuna più importante della vostra vita artistica?
«Ovviamente, quello di incontrarci! (risponde Paolo). E poi tutte le fortune che sono arrivate successivamente, Riuscire a fare questo lavoro non è facile. È un mestiere strano, nel quale, per il pubblico, ci sei solo quando fai le cose. Noi siamo stati sempre fortunati ad avere la continuità. Ci siamo sempre stati. E questo può dipendere dall’avere talento, ma ci vuole anche una buona dose di eventi a tuo favore.»
Vi abbiamo visti impegnati in palcoscenici importanti quali Sanremo e Le Iene. Vi rivedremo insieme?
«Tra poco torneremo. Abbiamo un progetto televisivo e ci rivedrete ancora insieme.»
LILLO E GREG
LILLO. Dopo l’esperienza dello scorso anno, la coppia Lillo e Greg torna al Cinepanettone. Sei un ballerino ed “erediti” un fratello.
«Colpi di Fortuna è un film comico, nel senso che si ride proprio tanto, è veramente una bella commedia. L’episodio è una favoletta un po’ surreale, per questo nelle nostre corde. Quanto al ballo, mi diverto moltissimo. Ho sempre avuto questa passione fin d ragazzino, quando ripetevo le coreografie dei gruppi rock davanti alla TV ed inserirlo nel film mi è piaciuto molto.»
Rapporti sul set?
«Con Neri Parenti è difficile non divertirsi. È un regista che si diverte con te. Non c’è quel clima che, può capitare di trovare sul set, di nervosismo o tensioni. Con lui è tutto molto sereno, e questa cosa aiuta molto. Far ridere non è facile. Devi avere la predisposizione giusta, e lavorare in ambienti tranquilli aiuta a concentrarti meglio. »
Quale è stato il vostro colpo di fortuna?
Lillo: «sicuramente, e vale per entrambi, quello di esserci incontrati. Noi ci siamo frequentati come amici per un po’. Poi è capitato che abbiamo iniziato a lavorare assieme. La nostra fortuna è stata quella di avere gli stessi gusti umoristici. Lo stesso stile di comicità. Ed anche avere una fisicità così diversa, è una particolarità che ha fatto sì che la coppia funzionasse.»
Mi rivolgo a Greg e chiedo a bruciapelo… Non sei convinto di quello che dice Lillo?
«Non è vero della fisicità, perché all’inizio eravamo proprio identici! (aggiunge Greg, con una voce seria che sembra quasi verità! Poi sorride e continua nella risposta, ndr). Successivamente, abbiamo deciso di diversificarci, di ingrassare, ecc.
Lillo simpaticamente si inserisce nella risposta e aggiunge: io ero alto un metro e novanta, mi sono volontariamente abbassato per non essere simili!»
Greg, un bilancio del film e della tua esperienza sul set?
«Il lato divertente di girare un film assieme a Neri Parenti, è che hai davanti un regista goliardico, dalla comicità stile “Amici Miei”. E mi sono divertito assieme a lui a fare scherzi a Lillo. La mattina ci riunivamo e cercavamo di studiare come creare dei danni a discapito di Lillo.»
La vostra coppia è stata riconfermata dopo l’esperienza dello scorso anno. È nato un sodalizio con il cinepanettone?
«Beh, il film di Natale! (precisa Greg, ndr) E’ il secondo anno. Si dice non c’è 2 senza 3. Se dovessimo andar bene quest’anno, magari ci sarà anche il terzo film.
Quest’anno interpreti un personaggio pieno di “manie”. L’anno scorso eri un ambasciatore serio e dal lessico forbito.
L’anno scorso, a livello attoriale, è stato divertente perché ho avuto vari coach. Di francese, di tedesco, di brasiliano. E cimentarsi in espressioni inusuali è stato simpatico. Quest’anno, è stato più facile interpretare questo personaggio. Perché io ho sindromi ossessive fobiche, ho iperestesia, quindi sono molto affine a questo personaggio. È stato scritto apposta perché mi calzasse.»
Sei superstizioso, Greg?
«Moltissimo. Ho tanti riti scaramantici. Uno tra questi quello di spezzare i santini. Mi dicono che porti bene.»
FATIMA TROTTA
Da Made in Sud al Film di Natale. È questo il tuo colpo di fortuna?
«Mi sono trovata benissimo su questo set. È stata una grandissima esperienza lavorare con Neri Parenti e con Luca e Paolo che sono protagonisti del mio episodio. Per una giovane attrice come me, stare con delle colonne portanti come Luca e Paolo, oltre a divertirmi mi ha permesso di imparare molto da loro. Questo film è il mio colpo di fortuna, perché è arrivato inaspettato ed è stata la cosa più bella.»
Sei superstiziosa?
«Sono molto superstiziosa. Facendo parte dello spettacolo, anch’io ho i miei riti scaramantici. Che però non vi svelo! (sorride, ndr).»
AURELIO DE LAURENTIIS
Colpi di fortuna. Cosa dovrebbe portare questo film agli Italiani?
«Innanzitutto spero che sia un augurio per tutti gli Italiani. E che porti tanta fortuna a tutti che ne abbiamo bisogno. Dopo Colpi di Fulmine dello scorso anno, che parlava di amore improvviso, ho voluto parlare di fortuna che è la seconda cosa più importante che occorre nella vita. Un po’ di materialismo, vicino alla spiritualità dell’amore, non guasta. Gli abbiamo lanciato un assist complementare, dall’amore alla fortuna.»
Dopo tanti anni, non è facile fare cose nuove. Qualche novità di questo film?
«La prima novità è che abbiamo aggiunto un episodio in più, passando da 2 a 3 per far spazio ad un cast ancora più poderoso. Abbiamo confermato Lillo e Greg, che l’anno scorso avevano dato un’ottima prova, ed anche quest’anno, hanno un mini film formidabile. Abbiamo inserito il cast di Made in Sud accanto a due comici del nord come Luca e Paolo. Abbiamo inserito la squadra del Napoli, e abbiamo affiancato a Christian De Sica Francesco Mandelli e si è creata una sintonia che piacerà molto ai giovani.
Crediamo di aver fatto un bellissimo regalo di Natale a tutti gli iItaliani che passeranno le festività al cinema.»
Per il Napoli Calcio, occorrono Colpi di Fortuna?
«Cosa dobbiamo avere di più? Giochiamo bene contro l’Arsenal, giochiamo bene con l’inter pur avendo elementi fuori come Hamšík, Mesto, Zuniga. Abbiamo avuto la capacità di reggere ed io sono fiero del Napoli e del percorso che stiamo facendo. Verranno anni straordinari per il Napoli, Rafa Benitez, è una certezza, dà sicurezza alla squadra, dà sicurezza al calcio italiano. Lo interpreta con grande signorilità ma anche con estrema professionalità. È lui il nostro colpo di fortuna, l’ho sempre detto! Ma non nego nulla a tutti gli altri membri del gruppo. Il Napoli sta raggiungendo una forma sempre più forte e non dovrà mai smettere di migliorarsi.»