“Le fotografie sono la nostra memoria nel tempo quando i nostri ricordi iniziano a perdersi nel tempo che passa”. Questo passo tratto da un scritto di Silvana Stremitz, autrice largamente dedita alla fotografia, ci sta tutto per rappresentare la grandiosità che sta per accogliere la città di Milano e l’intero territorio italiano “Storie dal Sud dell’Italia”. Una mostra che celebra i 10 anni dell’attività del Museo di Fotografia contemporanea nella provincia milanese di Cinisello Balsamo. Un lavoro di importante risonanza, dove lo sguardo antropologico e gli elementi della tradizione popolare saranno rappresentati con doverosa minuzia. Una manifestazione che accoglie la data inaugurale di sabato 12 aprile e che si protrarrà nell’arco temporale che va dal 13 aprile al 12 ottobre. Un evento che fotograficamente ricostruisce e nel contempo rappresenta la nudità e gli elementi più variegati del Sud dell’Italia.
“Storie dal Sud dell’Italia” rappresenta un tessuto di immagini che regalano la bellezza degli antichi mestieri, le usanze e le abitudini di certi luoghi che sono rimasti nel tempo radicati ad un retaggio esclusivamente rurale. Uno spaccato sociale quello rappresentato dove è di facile analisi la doppiezza di percorsi che ha caratterizzato ed ancora oggi definisce alcuni luoghi del Sud, in un arco temporale di cinquant’anni, dal secondo dopoguerra ai primi anni novanta.
Le fotografie scelte per “Storie dal Sud dell’Italia” descrivono vivacemente le storie di vita e come indicato poc’anzi, le tradizioni ed ogni genere di costumanza,; dal culto dei morti, alle vita religiosa, dal Carnevale, all’emigrazione sociale ed al degrado urbano; la difficile questione della disoccupazione e l’irreversibile lotta per combatterla. Il tema della mafia, fino alla rappresentazione di paesaggi, il ruolo del mare, le figure di bambini, la definizione dei mestieri. Protagonisti della realizzazione di “Storie dal Sud dell’Italia”, tanti nomi di spicco nel settore che hanno offerto un sostanzioso contributo alla storia della fotografia italiana. La mostra difatti si struttura secondo un raccoglitore di 120 fotografie rappresentanti scenari tipici della Calabria, Campania, Puglia, Basilicata, Sicilia, Sardegna, organizzate poi secondo 16 nuclei tematici.
I nome dei principali autori sono Letizia Battaglia, Antonio Biasucci, Carmelo Buongiorno, Mario Cattaneo, Mario Cresci, Mimmo Jodice, Luciano D’Alessandro, Lello Mazzacane, Uliano Lucas, Carmelo Nicosia, Tino Petrelli, Marialba Russo, Ferdinando Scianna. Enti fondatori del progetto, Il comune di Cinisello e la Provincia di Milano.