Il mondo della musica piange un altro suo figlio. Anche Pino Daniele ci ha lasciato. L’artista, che avrebbe compiuto 60 anni il prossimo 19 marzo, si è spento nella notte tra il 4 e il 5 gennaio, stroncato da un infarto. La notizia della sua scomparsa ha lasciato tutti sgomenti. Nella speranza che fosse l’ennesima bufala a girare sul web, ecco che Eros Ramazzotti su Instagram scrive: «Anche Pino ci ha lasciato. Grande amico mio ti voglio ricordare con il sorriso mentre io, scrivendo, sto piangendo. Ti vorrò sempre bene perché eri un puro ed una persona vera oltre che un grandissimo artista. Grazie per tutto quello che mi hai dato fratellone, sarai sempre accanto al mio cuore. Ciao Pinuzzo…».
In seguito sui social network altri post hanno confermato la scomparsa di Pino Daniele. Negramaro, Laura Pausini, Fiorella Mannoia, Clementino, Enzo Avitabile, Tiromancino, ognuno di loro ha postato un commento, un video, una foto per dimostrare il dolore nell’aver perso un collega, un amico, per alcuni un maestro.
Lo scorso 22 dicembre, al Mediolanum Forum di Assago di Milano, Pino Daniele ha terminato il tour-evento di “Nero a metà”, spettacolo che ha preso il nome dal suo terzo album, uno show in cui il cantautore ha accompagnato il pubblico in un viaggio melodico, ripercorrendo la sua storia musicale dal 1980 ad oggi. Un concerto-evento all’insegna della contaminazione musicale. Un progetto con il quale l’artista napoletano ha scelto di riportare la musica al centro del suo viaggio, con un ritorno al passato fatto di melodie mediterranee, ritmi latini, passione e grinta di un’indomita anima blues.
In questo suo ritorno alle origini ha raggruppato le canzoni più significative (“Quanno chiove”, “Alleria”, “Appocundria”, “Voglio di Più”, “Nun me scuccià” al brano che asserisce la sua più grande passione di sempre “A me me piace ‘o blues”) , quelle che hanno rappresentato i momenti fondamentali della sua carriera, quasi a voler simulare un addio, ringraziando il pubblico per averlo aiutato e sostenuto a realizzare il suo grande sogno.
In un’intervista di qualche tempo fa Pino mi ha parlato del suo rapporto con i sogni: «Credo fortemente nei sogni, da bambino ne avevo tanti, alcuni dei quali si sono realizzati, e da questo si evince che molto spesso i sogni trovano spazio nella realtà. Il mio sogno più grande era quello di voler suonare, fare il musicista, cantare delle canzoni, scrivere delle cose e comunicare alle persone. Anche nella comunicazione ci sono soddisfazioni, come quella, per esempio, di riuscire a dire quello che avevo dentro, senza bisogno di parlare.»
Addio Pino, grazie per averci regalato un sogno!