È davvero la Monna Lisa? Solo il test del Dna potrà svelare il mistero che verrà effettuato sui resti contenuti nella tomba della famiglia Gherardini che saranno comparati a quelli trovati negli scavi a Sant’Orsola, per sapere se questi ultimi appartenevano a Lisa Gherardini, la nobildonna ritratta da Leonardo da Vinci, l’immortale capolavoro della Gioconda.
Questa mattina, dopo ben trecento anni viene riaperta la Cripta dei Martiri dietro l’altare maggiore della SS.Annunziata a Firenze dove sono custoditi i resti del marito di Monna Lisa, Francesco di Bartolomeo del Giocondo, e dei suoi due figli: saranno questi ultimi a offrire il materiale genetico di comparazione.
Già nel 1525 un documento attesta che tra i dipinti in possesso del Salaì, allievo di Leonardo, c’era la ‘Joconda’ e Vasari sostiene che Lionardo dipinse il ritratto della moglie di Francesco del Giocondo “, tuttavia la stessa descrizione del dipinto alimenta da secoli profondi dubbi essendo proprio il Vasari a parlare della peluria delle sopracciglia magnificamente dipinta che invece la Gioconda non ne possiede e che esalta le fossette sulle guance pure assenti nella dama.
Tutto resta avvolto in un mistero che solo il test del Dna sarà in grado di svelare.