Si segnala che la nota stilista britannica Vivienne Westwood, lanciando la campagna digitale #MirrorTheWorld, include il Museo Archeologico Nazionale di Napoli come unica tappa italiana del suo tour digitale alla scoperta della Bellezza.
Si tratta di una campagna che ha coinvolto intellettuali ed artisti di tutto il mondo per condividere contenuti e supportare la comunità creativa, ancor di più durante l’emergenza Coronavirus, attraverso uno splendido messaggio indirizzato ai cittadini di tutto il pianeta, per ritrovare un’ancora di salvezza nella cultura.
In occasione della Festa dei Musei, sulla pagina Instagram della stilista, sono state dunque postate le fotografie che Luigi Spina ha scattato tra i capolavori del Museo: l’Atlante al Doriforo, l’Antino, i Corridori, i reperti in vetro della collezione sugli oggetti della vita quotidiana nelle città vesuviane, la colossale Flora Farnese. Tutte le immagini di queste opere sono diventate suggestivi passaggi di un percorso di conoscenza, da destinare ai due milioni di internauti che la seguono su Instagram.
#MirrorTheWorld rappresenta dunque un vero e proprio inno alla varietà dell’arte, promosso da una stilista inconfondibile che utilizza le tecniche classiche sartoriali di Savile Row (tessuti inglesi tradizionali) in un meltin-pot caratterizzato da artigianalità, tradizione e design.
“Siamo stati felici di aderire al progetto digitale #MirrorThe World, creato da Vivienne Westwood, icona della moda inglese e donna straordinaria che, con la sua creatività, si batte da tempo contro il cambiamento climatico e per i consumi etici. Creare una piattaforma culturale per connettere in questo difficile momento artisti e grandi opere da tutto il mondo è un ulteriore segno della sua sensibilità. Sappiamo che la signora Westwood ama molto il nostro museo e i capolavori della classicità. La aspettiamo a Napoli” ha commentato il Direttore del MANN, Paolo Giulierini.
Ricordiamo che dal canale Instagram della stilista, possibile anche accedere alla piattaforma digitale Google Arts&Culture, che permette di ammirare online 750 capolavori del Museo.