Il Festival di Cannes sta per iniziare nel segno della ‘grande bellezza’ e non solo perché è il titolo del film italiano in gara per la Palma d’Oro, il nuovo atteso lavoro di Paolo Sorrentino. La grande bellezza è nell’immagine simbolo della 66esima edizione (Paul Newman e Joanne Woodward, che si baciano in un’inquadratura di grande suggestione), nelle star attese sulla Croisette (dalla giurata Nicole Kidman a Marion Cotillard, da Leonardo DiCaprio a Ryan Gosling, dal presidente della giuria Steven Spielberg a Michael Douglas), nella forza degli autori in gara (dai fratelli Coen a Roman Polanski) e nelle speranze della squadra italiana.
E una ricca anteprima del Festival è protagonista di “Note di Cinema”, il settimanale a cura di Anna Praderio, in onda su Iris, lunedì 13 maggio, alle ore 17.30.
Tra le interviste in scaletta, Leonardo Di Caprio, Carlo Verdone, la madrina del Festival Audrey Tautou, i tre italiani di ‘Miele’, Jasmine Trinca, Valeria Golino, Riccardo Scamarcio, e il critico de ‘Il Corriere della Sera’ Paolo Mereghetti, che parla delle speranze di vittoria per la squadra italiana e dei film di cui ha più curiosità di scoprire a Cannes.
Leo Di Caprio, protagonista de “Il grande Gatsby” racconta: «Ho visto il film con Robert Redford e ho letto il libro di Francis Scott Fitzgerald quando ero al liceo e ciò che più mi aveva affascinato, e che mi colpisce ancora oggi, è il testamento lasciato da questo grandioso romanzo. Con la rappresentazione dell’America dell’età del Jazz -opulenta, decadente, lussuosa, irresponsabile- Fitzgerald ha in un certo senso preannunciato la grande crisi americana del 1929. Il tema della crisi è attualissimo anche oggi e ‘Il grande Gatsby’ è davvero un libro immortale e senza tempo».
Carlo Verdone parla de ‘La grande Bellezza’: «È un grande affresco corale su una Roma e su un momento particolare della nostra società. È un film che dice molto su questo periodo dell’Italia: per me c’è il grande onore di recitare con Toni Servillo e con Sorrentino, che è uno dei miei registi preferiti, e di cimentarmi per la prima volta in un ruolo non comico».
Jasmine Trinca, protagonista di ‘Miele’, spiega: «Siamo una squadra di ‘ragazzi’. A Cannes c’è la nuova generazione del cinema italiano. È venuto il momento della consacrazione: dobbiamo dimostrare che c’è una continuità con i maestri del passato e con la tradizione del nostro grande cinema: vogliamo tornare ad essere rilevanti».
Ad Audrey Tautou spetta la conclusione dell’omaggio: «Il mio regista italiano preferito è Roberto Benigni, un autore che amo moltissimo. Sono onorata del ruolo di madrina del Festival di Cannes». E prosegue: «Spero di riuscire anche a godermi la bellezza del cinema e dei film, al di là del glamour e della confusione mediatica della Croisette».
Da 15 al 26 maggio, appuntamenti quotidiani con “Note da Cannes” e Anna Praderio per la cronaca quotidiana del meglio di quanto accade sulla spiaggia della Croisette, alle ore 17.30.