Il sogno diventa realtà: il Carpi è in Serie A. Alla squadra di Castori bastava un punto contro il Bari, ottenuto grazie allo 0-0 casalingo, in una partita molto equilibrata.
Gli emiliani hanno letteralmente dominato la stagione, salvo un breve periodo tra Febbraio e Marzo caratterizzato da quattro pareggi consecutivi a porte inviolate, per poi ripartire alla grande nel mese di Aprile e ottenere una promozione tanto agognata, quanto meritata. Castori ha potuto disporre di uomini che oramai compongono la ”vecchia guardia” di questo club, come Pasciuti e Di Gaudio, e di quella che si è rivelata la punta di diamante, ovvero Jerry Mbakogu, autore di ben 14 reti, senza contare le tante scelte oculate e riuscite, prima fra tutte il prestito del portiere Gabriel dal Milan.
Un calcio fisico, veloce e organizzato hanno fatto del Carpi la rivelazione, prima, e la certezza, poi, di questo campionato cadetto.
Festa grande in piazza Martiri, dove la squadra si è presentata su un pullman scoperto per essere accolta e acclamata dai tanti tifosi accorsi che attendevano da settimane, ormai, la promozione ufficiale.
Un incredibile viaggio a tutta velocità durato sei anni, che ha portato gli emiliani dal gradino più basso del calcio professionistico, a quello più alto. E il bello deve ancora venire.