Correva l’anno 2010: il Carpi F.C. 1909 guadagnava la promozione in Lega Pro – Seconda Divisione, l’ex Serie C2, ovvero il primo gradino del calcio professionistico. Sarà l’inizio di una rapida e travolgente ascesa: l’anno successivo, infatti, la squadra romagnola riesce subito ad approdare in Prima Divisione, rimanendovi per sole due stagioni calcistiche, prima di raggiungere lo storico traguardo della Serie B. I bianco-rossi chiudono il campionato con un dignitosissimo dodicesimo posto, che gli permette di disputare il successivo campionato di B, quello corrente, con tante certezze e speranze, ma anche la paura che l’opera non possa ripetersi. Timori che subito svaniscono perché il Carpi, quest’anno, ha dimostrato di avere davvero una marcia in più: un girone d’andata chiuso al primo posto, a nove punti dal Frosinone, con dodici vittorie e sole due sconfitte, che proietta il team di mister Castori verso quello che non sembra più essere un sogno irraggiungibile. Ai piani alti del calcio italiano la cosa non passa inosservata affatto, aprendosi scenari, secondo alcuni, apocalittici: Claudio Lotito, presidente di Lazio e Salernitana e consigliere federale della FIGC, in una telefonata privata, registrata a sua insaputa dall’ interlocutore, il dg dell’Ischia Pino Iodice, e poi pubblicata dai media, affermava che se squadre come il Carpi e il Frosinone, che ”non valgono niente”, salissero in Serie A, il sistema calcio in Italia fallirebbe, a causa del debole bacino d’utenza di club del genere. Dichiarazioni cui non sono mancate feroci critiche, soprattutto da parte di chi non risponde alle fredde e sempre più influenti logiche del denaro, ma crede ancora nel calcio come strumento di passione, ardore e sorpresa, in grado di scaldare i cuori di migliaia di persone, tanto che sul web l’hashtag #jesuiscarpi è diventato subito di tendenza.
Mancano, oramai, poche partite alla fine del campionato di Serie B e il Carpi dei talentuosi Pasciuti, Lollo, Mbakogu ecc., dopo aver battuto la diretta rivale Bologna con un sonoro e spettacolare 3-0, attende solo che l’aritmetica sentenzi la definitiva promozione in Serie A, trasformando un sogno durato (soli) cinque anni in una splendida realtà. Con buona pace di Lotito, s’intende.
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