Questa mattina nella camera ardente del cimitero di Bologna si sono concluse le operazioni sulla salma di Galina Riabinina, una donna russa di 65 anni scomparsa quest’estate a Bologna.
Il corpo della donna verrà ibernata dalla Kriorus, si tratta di una società russa unica in Europa ad offrire questo genere di servizio.
La salma è partita a mezzogiorno dal ‘Marconi’ con destinazione Mosca, dove il corpo della donna sarà ibernata. Si tratta del il primo caso di richiesta di crioconservazione in Emilia-Romagna ed il terzo in tutta Italia.
In Italia una decina di persone hanno già sottoscritto un documento per chiedere che il proprio corpo venga criopreservato pagando tariffe che variano dai 28mila ai 150mila euro. Nella maggior parte si tratta di cifre messe a disposizione grazie alla stipula di assicurazioni sulla vita, con pagamenti rateali nel corso degli anni.
Si tratta forse di un patto per entrare nell’anticamera dell’eternità composta di lunghi stanzoni con grosse cisterne verticali in cui sono conservati corpi umani sospesi a testa in giù ed immersi nell’azoto liquido a meno 196 gradi. E’ qui che il lutto diventa speranza per la resurrezione. Per ora in quelle cisterne, chiamate tewar, ci sono circa duecento corpi compreso quello di un italiano.