Il 5 settembre nello splendido scenario del Teatro Mercadante di Napoli le note musicali del compositore Giovanni Battista Pergolesi hanno dato il via alla edizione 2019 del Premio Le Maschere del Teatro Italiano,una produzione del Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale. Tullio Solenghi ha condotto, con garbata e surreale comicità mai sopra le righe, una riuscitissima serata che attribuisce ai protagonisti della passata Stagione teatrale il giusto riconoscimento per il lavoro svolto. Dopo una attenta e curata analisi dei critici ed esperti del settore sono stati consegnati 13 premi delle varie categorie del concorso e due premi speciali del Presidente della Giuria e alla Memoria di Graziella Lonardi Buontempo. L’eclettico Tullio Solenghi, reduce dal successo teatrale delle “Lettere di Mozart” ha dedicato questa edizione delle Maschere del Teatro alle donne. Sono state ricordate Ilaria Occhini e Valentina Cortese due grandi attrici del panorama artistico italiano recentemente scomparse, e con rimpianto e commozione Anna Marchesini sua collega di lavoro per molti anni. Nella categoria “Migliore attrice non protagonista” tra le finaliste Chiara Baffi (Ferdinando), Orietta Notari(Così è se vi pare) è stata premiata Beatrice Schiros per la sua efficace interpretazione della vitale e cinica Olga nello spettacolo “Cous cous Klan” con la regia di Gabriele Di Luca. Per la categoria “Attori non protagonisti” tra Ernesto Lama(Fronte del porto), Vincenzo Pirrotta(La tempesta), Alfonso Postiglione (Assunta Spina) è stato premiato il palermitano Vincenzo Pirrotta per la sua intensa interpretazione di Calibano nella Tempesta con la regia di Roberto Andò prodotto dal Teatro Stabile di Palermo. Il Premio Speciale alla Memoria di Graziella Lonardi Buontempo è stato assegnato al regista Michele Sciaccaluga che durante la serata ha raccontato una inedita storia, che lo ha visto testimone, sul drammaturgo Harold Pinter.Per la sua interpretazione del monologo “L’abisso” è stato premiato l’attore e regista palermitano Davide Enia che racconta dello sbarco a Lampedusa di persone sottratte alla morte in mare aperto. Finalisti come migliori autori di musiche Ran Bagno (Salomè), Antonio Di Pofi(I giganti della montagna), Marlene Kuntz(il castello di Vogelod). Premiati i tre validi musicisti che compongono i Marlene Kuntz che hanno impreziosito con le loro musicalità rock il film muto “il castello di Vogelod”,con la regia di Fabrizio Arcuri. Tra i finalisti Roberto Alaimo(chi vive giace),Gabriele Di Luca (Cous cous Klan), Francesco Brandi(Per strada),come migliore autore di novità italiane premiato Gabriele Di Luca per il suo “Cous Cous Klan” che vuole essere una fotografia di un mondo di perdenti ed emarginati dove il razzismo, il cinismo, la solitudine, la disperazione, ma anche la solidarietà regnano sovrani. In lizza nella categoria di Attrice protagonista Laura Marinoni (John Gabriel Boorkman), Maria Paiato (un nemico del popolo), Imma Villa (Regina Madre). Vince Maria Paiato che si cimenta con un testo di Henrih Ibsen sul potere, sulla corruzione e sui biechi interessi personali, nelle insolite vesti maschili del protagonista,con la regia di Massimo Popolizio. Consegnato a Camilla Semino Favro il premio come migliore attrice emergente, per la sua interpretazione nello spettacolo “When the rain stops falling” regia di Lisa Ferlazzo Natoli. Alessandro Serra è stato premiato per la scenografia dello spettacolo “Macbettu” adattamento di Alessandro Serra del dramma shakespeariano sul potere e sulla rinascita ad opera della Madre Terra tema principale del Carnevale barba ricino in Sardegna. Come miglior costumista premiato Andrea Viotti per i suoi coloratissimi costumi nel “I giganti della montagna” regia di Gabriele Lavia. Elisabetta Pozzi ha regalato al pubblico un estratto dello spettacolo “lisistrata” di Aristofane andato in scena al Teatro Greco di Siracusa e al Curium ancient theatre di Cipro con la regia di Tullio Solenghi. Premiato come migliore protagonista Antonio Salines per la sua interpretazione nello spettacolo “Aspettando Godot” di Samuel Beckett con la regia di Maurizio Scaparro. Per il migliore disegno luci Pasquale Mari per il pirandelliano “Così è se vi pare “con la regia di Filippo Dini. Premiato per la migliore regia Filippo Dini del suo “Così è se vi pare” che con uno spettacolo corale e ben strutturato porta in scena la misera morbosità di una borghesia cinica e pettegola. Miglior spettacolo di prosa “Macbettu” con la regia di Alessandro Serra ambientato nella Sardegna più antica e oscura con sonorità linguistiche del luogo. Il Presidente della giuria a fine serata ha assegnato il Premio speciale all’attrice Lina Sastri che ha omaggiato il pubblico con una intensa poesia di Salvatore di Giacomo “Pianefforte e’ notte” e con la sua personale interpretazione di “Voce e’ notte” di Roberto Murolo.
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