“Sei un particolare che vorrebbero ignorare e ci riescono se tu li lasci fare”: il Ligabue-pensiero si può riassumere in questa frase tratta dal suo ultimo brano “C’è sempre una canzone”, un invito a farsi rispettare, a non lasciarsi schiacciare dalle prepotenze altrui.
Martedì 14 aprile, in un Palamaggiò gremito, Luciano Ligabue fa il suo ingresso alle 21.00: impossibile fare attendere oltre i tantissimi fan giunti da Napoli, Salerno e Caserta, accorsi a Castelmorrone per vivere un sogno. Un’ovazione accoglie il cantante che parte subito con la scarica di adrenalina di “Il sale della terra” per continuare con “Questa è la mia vita” e la molto apprezzata “Bambolina e barracuda”. Il rocker emiliano propone un mix tra brani dell’ultimo album e successi storici, una scaletta che varia con l’esecuzione di un singolo brano (diverso per ogni tappa) in acustico voce e chitarra: a sceglierlo, i fan sul web tramite un sondaggio. Per la tappa di Caserta la bonus track è “Il campo delle lucciole”.
Sul palco con il Liga la sua band composta da Federico Poggipollini e Max Cottafavi alle chitarre, Luciano Luisi al piano e alle tastiere, Michael Urbano alla batteria, e Davide Pezzin al basso.
Un mare di telefonini immortalano ogni singolo momento del concerto ed anche Ligabue e la sua band si divertono a fare scatti dal palco, una festa del rock . Per due ore si canta, si balla, ci si diverte cercando di mantenere i ritmi indiavolati del Liga & Company. Non è facile, ma i fan accettanno la sfida e cantano felici “Voglio volere”,“Eri bellissima”,“I ragazzi sono in giro” , “Quella che non sei”: ogni frase, ogni nota è scolpita nelle loro menti come una prghiera, un inno. Qualche difficoltà in più per ricordare la parole dell’ultimo brano dell’artista “C’è sempre una canzone” ma il Liga pensa a tutto: scorre, infatti, sul video alle sue spalle il testo completo del brano e così la festa continua, tutti uniti in un unico coro, in un’unica emozione.
Il Liga per due ore balla, canta , parla avvolto nello splendido disegno luci composto da fasci di luci cangianti che rendono lo show di ottimo livello.
In scaletta anche “Tutti vogliono viaggiare in prima”,“Il giorno di dolore che uno ha”,“Urlando contro il cielo”,“Balliamo sul mondo”,“Certe notti” e la perla “Piccola stella senza cielo” conservata per il bis. “Con la scusa del rock’n’ roll” chiude lo show, tutti a casa ma ancora sulla strada del ritorno gruppi di ragazzi cantano e ballano. L’emozione continua. Bravo il Liga capace di fare sognare i ragazzi, ma anche i quarantenni e i cinquantenni che ieri affollavano il palazzetto.
Ancora un grande successo, dunque per le tappe casertane del “Mondovisione Tour – Palazzetti 2015”; un tour iniziato il 13 marzo scorso a Padova, che ha toccato varie città: Milano, Rimini, Ancona, Livorno, Genova, Torino, Acireale, Roma.