Dopo il sold out del concerto inaugurale con la contaminazione sonora tra musica celtica ed elettronica di The Sidh, sabato 15 febbraio va in scena la seconda serata della XIX edizione del “Vo’ on the Folks” con gli ungheresi Söndörgő.
Alla sala della Comunità di Brendola si esibiscono i Söndörgő uno dei gruppi più versatili della scena magiara, con uno stile musicale estremamente attraente, arrangiamenti fluidi e una spiccata perizia tecnica. Dal vivo presentano “Tamburising – Lost music of the Balkans”, il loro quarto e ultimo lavoro discografico pubblicato per la World Village. Un album che alterna balli veloci con canti lenti e malinconici, strumenti a corde e tamburi della tradizione slava, con echi di musica ungherese.
I Söndörgő quintetto guidato dagli Eredics – tre fratelli e un cugino, eredi di Kálmán Eredics, bassista dei Vujicsics – proviene da un villaggio sul Danubio chiamato Szentendre, nei pressi di Budapest. Questo paesino è un centro ricco di tradizioni slave che danno un sapore caratteristico alla musica esteuropea e che ha visto nascere numerosi artisti come il maestro zingaro Jozsef Kovacs, leader dell’orchestra Mohács, e le voci di Antal Kovacs e Katya Tompos. A differenza della maggior parte dei gruppi di musica balcanica, però, i Söndörgő non suonano ottoni, bensì la tamburitza, un antichissimo strumento a corde di origine turco-persiana, dalle molteplici varianti espressive.
Il Vo’ on the Folks, rassegna nata nel 1996, diretta da Paolo Sgevano e organizzata dalla Sala della Comunità di Vo’ di Brendola, in collaborazione con l’assessorato comunale alla Cultura e la Cassa Rurale e Artigiana, prosegue sabato 1 marzo con l’incontro tra il jazz-world del sassofonista Maurizio Camardi e la voce raffinata di Antonella Ruggiero in scena con il progetto “Universi Diversi”. Ad accompagnarli on stage, Francesco Signorini alle tastiere, Federico Malaman al basso, Davide Devito alla batteria e il percussionista brasiliano Ernesttico. In chiusura, sabato 15 marzo, è la volta dei Moxie, cinque tra i più apprezzati esponenti della nuova scena irlandese.