Avevamo apprezzato l’ultimo lavoro discografico dei Perturbazione quasi un anno fa, in tempi non sospetti per la loro presenza al Festival della canzone italiana. Ci eravamo innamorati di “Musica X” definendolo un album di incognite e soluzioni. Adesso, a poco più di un mese dalla loro partecipazione a Sanremo abbiamo avuto finalmente il piacere di incontrarli reduci da una prima serie di date di un tour con cui andranno in giro per lo stivale fino alla fine dell’estate. Una chiacchierata intima, accompagnata dalle note di alcuni loro brani che per l’occasione Tommaso e Gigi hanno improvvisato solo chitarra e voce. Un incontro meraviglioso con un gruppo che ha fatto la storia della musica indipendente italiana e che, dopo aver calcato l’Ariston, si è imposto con un vero e proprio tormentone radiofonico, un tormentone chiamato “L’unica”.
Sanremo è finito da un po’, com’è ricominciata la vostra vita?
«E chi ce l’ha più una vita! Scherziamo…ma non del tutto! Stiamo ancora cercando di capire cosa ci sta succedendo, nel frattempo viviamo un’intensa attività tra promozione e concerti. Non vediamo l’ora però di suonare gratuitamente nelle piazze durante l’estate!»
Com’è stata la vostra esperienza relazionale con gli altri concorrenti al Festival?
«Abbiamo avuto modo di conoscere persone molto estroverse e altri più sulla difensiva. Spesso è colpa anche della casa discografica che crea barriere protettive intorno ai suoi cantanti. Una sorpresa su tutte è stata Noemi, che è veramente una persona meravigliosa!»
Adesso avete iniziato ad andare in giro per locali e club, un tour in cui i vostri fan storici si mescolano ai nuovi, com’è vedere questo pubblico variegato? E come si sono rapportati i veterani alla vostra partecipazione a Sanremo?
«Lo vediamo con un po’ di curiosità, ma è molto bello. I nostri fan ci sono stati di super supporto già da prima che salissimo sul palco dell’Ariston, abbiamo ricevuto anche delle critiche… ma meno male! Il nostro pubblico è stato molto affettuoso, essendo legato a noi per una questione emotiva. Abbiamo fatto e continuiamo a fare tutto con gioia, senza spiegare e giustificare nessuna nostra scelta.»
Meno di quindici giorni e “L’unica” è diventato un vero e proprio tormentone, oltre ad essersi giudicato poi il premio della critica a Sanremo…
«Grazie alla radio sta funzionando molto, la canzone piace al di là del gruppo. E’ stata una vera e propria scommessa. In realtà il brano faceva parte, insieme a “L’Italia vista dal bar”, del percorso di “Musica X”, poi i due singoli sono rimasti fuori. C’era un po’ di timidezza, non era ancora il momento di presentarla. Adesso però è piaciuta più di tutte le altre canzoni del cd!»
E sempre lo stesso brano ha ormai abbondantemente superato il milione di visualizzazioni…
«Già: bellissimo! Col videoclip abbiamo cercato di ricostruire quello che nel testo è, come dire, un campionario di immagini femminili che sono delle specie di figurine. Siamo contenti del risultato: ciò testimonia come la tv abbia tutt’oggi un potere molto forte.»
Musica X vanta inoltre tre interessantissime collaborazioni, come hanno avuto inizio?
«Sono nate per caso, cercavamo voci per quei pezzi e abbiamo trovato tre grandi artisti. E’ stata un’esperienza buffa in quanto nessuno dei tre pezzi appartiene ai tre artisti: Erica Mou canta di sesso, Luca Carboni di figli, i Cani della bellezza. E’ nato un qualcosa di bello che ha allargato i nostri orizzonti, nessuno di noi si è chiuso a riccio, grazie alla musica abbiamo avuto modo di spaziare!»
Come descrivereste in sintesi “Musica X”?
«Oggigiorno ognuno vuole un po’ il proprio presto, la X è una variabile, l’idea di ciò che può rappresentarci e appartenerci al di fuori delle cose a cui continuamente mettiamo “mi piace”. Per cui ecco che Musica X non può essere sintetizzato, ma ascoltato e scoperto volta per volta.»
Quali sono le vostre prossime date? Dove possiamo venire a riascoltarvi ancora?
«Il tour prosegue, per il momento, fino al 10 maggio a Rimini. Saremo a Bologna, Parma, Treviso, Livorno, San Benedetto del Tronto… insomma, non ci fermeremo fino alla fine dell’estate. Per sapere sempre esattamente dove trovarci però, meglio consultare il nostro sito o la nostra pagina fb!»