Human Machine, è questo il titolo del nuovo lavoro discografico presentato da i Node, gruppo musicale
sulla cresta dell’onda dei suoni elettronici minimali, che racchiude in questo album un messaggio di grande contemporaneità.
La macchina umana che ingloba gioie, ansie, speranze, sentimenti, paure e ogni forma di essenza che caratterizza l’essere umano, trova qui ampio respiro grazie alla divulgazione sonora della band che ne traduce in musica i più intrinseci significati.
I cinque musicisti che formano la band nata ben 15 anni fa, creano in Human Machine una percorso attraversando gli otto brani che ne compongono il disco, definendone un passaggio che si caratterizza per i ricercati arrangiamenti ed il significato sonoro semplice ed essenziale.
The Shift, Soulsucker, The Universe, We come in peace, Dark Shadows, Freepocalypse & Easy Returns, Best in coming next, A god for humans. Queste le otto tracce che racchiudono Human Machine e che sta già riscuotendo un enorme successo in rete.
Un album dove cogliamo un incontro tra profonda riflessione dei significati lanciati dai testi, una ritmica ballabile e di elevata immaginazione perfettamente coincidente con la diffusione tecnologica dell’epoca che stiamo vivendo, insieme altresì all’innovazione di collaborazione che vede l’introduzione, nella produzione dei Node, i nomi di Gaia Fusco e Simona Coppola due voci che hanno contribuito ad arricchire ed intensificare la ricercatezza musicale di Human Machine.