«I libri sono pericolosi. Perciò li bruciano» di Pierluigi Battista (Rizzoli) sarà presentato sabato 10 maggio alle ore 11.30 presso la Sala Blu del Salone del libro di Torino. Con l’autore sarà presente Aldo Cazzullo.
La storia è costellata di libri dati alle fiamme, nascosti, clandestini. Dai roghi dell’Inquisizione a quelli dei talebani, dalla censura politica a quella moralista, dalle minacce dei fanatici a quelle dei criminali. Ma chi sono i nuovi censori? Chi brucia i libri lo fa in nome di dottrine contenute in altri libri. C’è del metodo nel fanatismo dogmatico e ideologico, c’è cultura nel tentativo di annientamento della cultura. Molto più di quanto non ci sia nella retorica dolciastra degli appelli a “leggere”. I libri fanno paura se li si prende sul serio.
I piromani d’oggi si dedicano probabilmente ai social network ma chi sono i vecchi e nuovi incendiari? Dall’Inquisizione a Savonarola, da Hitler a Mao fino al caso Salman Rushdie, l’intreccio tra le fiamme dei roghi e le maglie della censura ha accompagnato in modo sorprendente tutta la storia del libro.
«I libri sono pericolosi. Perciò li bruciano» è sicuramente una difesa appassionata dei libri che tende anche ad andare contro i luoghi comuni che li accompagnano: “Guardiamoci attorno, guardiamo chi abbiamo al nostro fianco, forse il piromane è tra noi”.
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