I doppiatori Roberto Pedicini e Christian Iansante aprono una sede dell’Accademia del Doppiaggio a Napoli. La sede napoletana è presso la Phonotype (via Enrico de Marinis 4) storica casa discografica italiana fondata nel 1901 che ha visto lavorare al suo interno artisti del calibro di Claudio Villa, Eduardo De Filippo e Totò.
L’Accademia del Doppiaggio, scuola dedicata all’arte del doppiaggio italiano, nata nel 2002, sbarca a Napoli dopo le esperienze consolidate a Roma, Milano, Firenze, Padova e Pescara. I doppiatori Roberto Pedicini (voce tra gli altri di Kevin Spacey, Jim Carrey e Javier Bardem, voce di Gatto Silvestro e Pippo della Walt Disney, voce ufficiale di RTL 102.5) e Christian Iansante (voce di Bradley Cooper, Ewan McGregor e Christian Bale, voce ufficiale di Radio 24 e del Canale televisivo FOX) sono alla guida del progetto.
Christian Iansante sarà a Napoli il 31 maggio dalle 15.00 per effettuare i provini degli aspiranti corsisti in via Enrico de Marinis 4 negli storici studi della Phonotype. L’obiettivo principale dell’accademia è formare persone che abbiano i mezzi e le possibilità concrete di tentare una strada tanto entusiasmante quanto complessa come quella del doppiaggio: per questa ragione la fase di selezione degli allievi risulta essenziale come base per consentire agli allievi la crescita e lo sviluppo delle loro capacità attoriali. Oltre ad una forte motivazione, essenziale in tutte le attività artistiche, vengono valutate le attitudini personali, la predisposizione per le attività di studio, le capacità e la propensione verso un lavoro delicato e profondo come quello che fa l’attore su sé stesso, prima di dar corpo, e quindi voce, ad un personaggio.
Diversi gli ex allievi che oggi svolgono il lavoro di doppiatore professionista come Francesco Cavuoto, Benedetta degli Innocenti (ha doppiato il Premio Oscar Lady Gaga in A Star is Born), Francesco De Francesco (Jason Momoa in Acquaman), Niccolò Guidi, Guido Di Naccio, Alessia Rubini e molti altri.
I corsi partiranno il 19 ottobre 2019. Per partecipare alle selezioni che consentono l’accesso ai corsi è necessario prenotarsi ai numeri 081.18096545 oppure chiamare il direttore Walter Bucciarelli al 348.8133081.
COS’E’ IL DOPPIAGGIO? Il doppiaggio è il procedimento col quale nei prodotti audiovisivi si sostituisce la voce originale di un attore, o di un personaggio, con quella di un doppiatore”: questa è la definizione presente su Wikipedia di un’arte nella quale gli italiani sono i maestri indiscussi a livello mondiale. Da questa descrizione, il doppiaggio appare come un mero procedimento tecnico di “sostituzione” dell’originale in favore di un prodotto posticcio. Quel che, invece, non appare, è l’importanza del fattore artistico che contraddistingue questo mestiere: il doppiaggio non è una mera sostituzione di voce, ma la restituzione di un’emozione attraverso la voce. E, per questo, ciò che fa la differenza è proprio l’arte dei professionisti di questo settore, la loro capacità di giocare (inteso come il “to play” inglese utilizzato per definire la recitazione) con le situazioni, con i volti e le espressioni degli attori.
IL METODO: Il metodo di studio che viene applicato in accademia spazia Da Stanislavskij a Strasberg dell’Actors studio. Entrare profondamente nello sguardo, nel vissuto, nell’animo di un personaggio, è fondamentale per un doppiatore: il movimento di un labbro, di un occhio, di un sopracciglio, un tremolio lievissimo o un tic più marcato, rivelano tutto un mondo interiore, un universo di esperienze, di emozioni, di storie che vivono in un solo gesto e che devono rivivere in una battuta, una frase o una sola parola.
Il russo Konstantin Sergeevic Stanislavskij fu il primo a dare una svolta alla recitazione teatrale tradizionale, barocca, antiquata e “di maniera”, elaborando un metodo che si basava sull’esternazione delle emozioni attraverso la loro rielaborazione a livello interiore e personale, creando e ricercando un’affinità tra il mondo intimo del personaggio e quello dell’attore attraverso esercizi che stimolassero questo meccanismo.
Anni dopo, Lee Strasberg tradurrà gli insegnamenti di Stanislavskij in un metodo, applicabile al cinema, che diverrà il più noto e utilizzato dagli attori formatisi nel noto Actor’s Studio… tra i tantissimi, spiccano i nomi di Marlon Brando, James Dean, Marilyn Monroe, Paul Newmn, Steve McQueen, Al Pacino, Robert De Niro, Meryl Streep, Susan Sarandom, Anne Bencroft.
Per Strasberg rivivere le emozioni del passato significa esprimerle in ogni minimo gesto, ogni movimento quasi impercettibile, ogni sfumatura espressa dal corpo e dalla voce; il lavoro dell’attore è legato ad un’attenta analisi della psicologia del personaggio e ad una costruzione che si nutre delle esperienze del proprio vissuto. L’approccio di Strasberg è legato soprattutto al corpo, ma il suo metodo è altrettanto valido per l’uso della voce e risulta utilissimo, dunque, proprio nel doppiaggio. Per questo motivo, il metodo Stanislavskij -Strasberg guiderà gli allievi dell’accademia in tutto il loro percorso, ed in particolare nella prima fase, legata più strettamente agli aspetti della recitazione.
Nella seconda fase le lezioni si trasferiranno in sala di doppiaggio, dove verranno apprese tutte le tecniche del mestiere del doppiatore. Di fronte a leggio, microfono e copione, scorreranno le immagini di film, cartoni animati, documentari, soap e fiction televisive: qui che gli allievi si misureranno con l’originale, prestando loro stessi la propria voce agli attori protagonisti dei filmati.
I PROTAGONISTI: Roberto Pedicini: Da bambino si trasferisce da Benevento a Pescara, infine a Roma. Inizia la sua carriera da doppiatore nel 1980. Ha doppiato numerosi attori e personaggi animati famosi ed è noto specialmente per essere il doppiatore ufficiale di Kevin Spacey, Jim Carrey, Woody Harrelson, Javier Bardem e Ralph Fiennes.
È inoltre la voce della trasmissione radiofonica Alcatraz di Rai Radio 2, andata in onda negli anni novanta, nel ruolo immaginario del condannato Jack Folla.
Dal 1996 Pedicini diviene la voce del personaggio della Warner Bros. Gatto Silvestro nonché di Pippo della Disney (sostituendo il collega Vittorio Amandola) dal 1999, lo stesso anno in cui vince il Nastro d’argento per il doppiaggio di The Truman Show (Jim Carrey) e Celebrity (Kenneth Branagh).
Nei film d’animazione e nelle serie interpreta Il capitano Febo nei film Disney Il gobbo di Notre Dame e Il gobbo di Notre Dame II, Mosè/Dio ne Il principe d’Egitto (nell’interpretazione originale la voce è di Val Kilmer), Gaston nel Classico Disney La bella e la bestia, Hopper in A Bug’s Life – Megaminimondo (interpretato in originale da Kevin Spacey), Timon in vari cartoni (ma non nel primo e nel terzo film de Il re leone in cui la sua voce è di Tonino Accolla), Jet McQuack in DuckTales – Avventure di paperi e Darkwing Duck e il Genio in Aladdin nelle serie animate (poiché nei film la voce è invece di Gigi Proietti), Taz in Space Jam e Looney Tunes Back in Action. Nel 2002 da la voce anche al famigerato Dottor Male in Austin Power in Goldmember, con uno spiccato accento Abruzzese.
Ha inoltre dato la voce a Jango Fett in Star Wars: Episodio II – L’attacco dei cloni, interpretato da Temuera Morrison nella versione originale (nello stesso film e nel successivo Star Wars: Episodio III – La vendetta dei Sith è sua anche la voce dei Clone trooper).
È stato attivo in radio per vari sceneggiati, tra cui Tex-Mefisto ed è stato, fino a luglio 2016, voce delle schede di CSI Milano all’interno del programma 105 Friends su Radio 105. Nel luglio 2008 ha vinto il premio Leggio d’oro per la migliore interpretazione maschile dell’anno e lo ha rivinto nel 2016 come “voce telefilm dell’anno” (per House of Cards – Gli intrighi del potere). Nel marzo 2016 partecipa al singolo La Fenice del produttore californiano Paul Bryan, pubblicato su etichetta Do Not Records; i proventi del singolo vengono devoluti all’Area Giovani dell’Istituto Nazionale Tumori di Aviano.
Il 13 luglio 2018, con la pubblicazione del singolo Faccio quello che voglio del cantante Fabio Rovazzi, fa la sua apparizione all’interno del videoclip del brano, un vero e proprio cortometraggio, dove lui ha il compito di voce narrante.
Nel 2018 e nel 2019, in occasione della cerimonia della consegna dei David di Donatello, con la sua voce affianca Carlo Conti, annunciando le diverse candidature.
CHRISTIAN IANSANTE: Affermato doppiatore italiano, Christian Iansante nasce il 19 febbraio 1966 a Thal, comune del Canton San Gallo, in Svizzera. Originario e residente dell’Abruzzo, è noto per avere prestato la propria voce, sul grande schermo italiano, a star di Hollywood come Matt Damon, Jude Law, Colin Farrell, Vince Vaughn, Ben Affleck, Owen Wilson, Ahmed Best (nella saga di Star Wars), Luke Wilson e Joseph Fiennes.
Uno dei primi lavori importanti di Iansante nel doppiaggio è quello di Trainspotting (1996) di Danny Boyle, in cui presta la voce al protagonista eroinomane incarnato da Ewan McGregor. Tra i personaggi che ha amato di più ci sono quello del problematico ragazzo prodigio interpretato da Matt Damon in Will Hunting – Genio ribelle (1997) di Gus Van Sant e quello del divo del cinema tormentato dalla dipendenza dall’alcool e dalla cocaina incarnato da Matthew Modine in Blackout (1997) di Abel Ferrara. Altri suoi lavori celebri sono il doppiaggio di Christian Bale in Metroland (1997) di Philip Saville, Velvet Goldmine (1998) di Todd Haynes, Shaft (2000) di John Singleton, Harsh Times – I giorni dell’odio (2006) di David Ayer e Nemico pubblico – Public Enemies (2009) di Michael Mann. Doppia un allucinato Johnny Depp in Paura e delirio a Las Vegas (1998) di Terry Gilliam e un Guy Pearce affetto da un disturbo della memoria in Memento (2000) di Christopher Nolan. Presta la propria voce a Val Kilmer nei panni del leggendario attore pornografico John Holmes in Wonderland – Massacro a Hollywood (2003) di James Cox. È Tristano con Mads Mikkelsen in King Arthur (2004) di Antoine Fuqua. Doppia Jason Lee nella commedia Clerks II (2006) di Kevin Smith. Presta la propria voce a Sam Rockwell alle prese con Zaphod Beeblebrox, il personaggio a due teste e tre braccia di Guida galattica per autostoppisti (2005) di Garth Jennings, e il supereroistico Iron Man 2 (2010) di Jon Favreau. Doppia il sex symbol Michael Fassbender nell’epico 300 (2007) di Zack Snyder e nel western Jonah Hex (2010) di Jimmy Hayward. Torna alla commedia doppiando Bradley Cooper in Una notte da leoni (2009), Una notte da leoni 2 (2011) e Una notte da leoni 3 (2013) di Todd Phillips, così come in Appuntamento con l’amore (2010) di Garry Marshall, A-Team (2010) di Joe Carnahan, Limitless (2011) di Neil Burger, The Words (2012) di Brian Klugman e Lee Sternthal, Come un tuono (2012) di Derek Cianfrance e Il lato positivo – Silver Linings Playbook (2012) di David O. Russell.
Iansante ha doppiato anche numerosi lungometraggi animati, tra cui Hercules (Hermes, 1997) della Disney, Il libro della giungla 2 (Lucky, 2003), Gli Incredibili – Una “normale” famiglia di supereroi (Buddy Pine/Sindrome, 2004), Ant Bully – Una vita da formica (Zoc, 2006), The Reef – Amici per le pinne (Jin, 2006), Gnomeo e Giulietta (Daino, 2011), Frozen – Il regno di ghiaccio (il Duca di Weselton, 2013) e Il castello magico (Daniel, 2013).
Diversi anche i personaggi di serie televisive a cui il doppiatore italiano ha lavorato, come Squadra Speciale Cobra 11 (Rainer Strecker nel ruolo dell’ispettore di polizia Ingo Fischer), Buffy l’ammazzavampiri (Nicholas Brendon alle prese con Xander Harris), Lost (Ken Leung nel rulo di Miles Straume), Private Practice (Tim Daly nei panni di Pete Wilder), True Blood (Sam Trammell nella parte di Sam Merlotte), Doctor Who (David Tennant come decima incarnazione del Dottore), The Walking Dead (Andrew Lincoln alle prese con Rick Grimes), Sherlock (Martin Freeman nel ruolo di John Watson).