Recensione a Guida tascabile per maniaci del calciodi The 88fools e Nedo Ludi
The 88 fools colpiscono ancora; il collettivo romano, già autore di altre guide tascabili, ha pubblicato con Nedo Ludi la Guida tascabile per maniaci del calcio – Edizioni Clichy.
Un libro-bibbia per gli amanti del calcio e interessante anche per chi ha sempre pensato che il pallone sia un stupido sport giocato da ventidue cretini che inseguono una palla. Ebbene a questa seconda categoria di persone consiglio ancora più caldamente il volume, di 550 pagine, peraltro.
Gli autori, sempre ironici e decisamente originali, hanno fatto un lavoro titanico che permette una visione completa sul calcio.
Per realizzare questa opera gli autori sono partiti da un punto fermo che hanno scritto anche nella loro prefazione: c’è un unico e solo sport che può davvero definirsi universale, uno sport che unisce i bambini e gli adulti, maschi e femmine, di tutto il nostro pianeta,
uno sport che appare quasi naturale per chiunque, al di là delle regole, delle classifiche, dei campioni, dei tornei e dei trofei, e questo sport è il calcio.
Due persone (o anche una sola), uno spazio piano e un pallone.
Basta questo per creare il calcio. E spingere chiunque a dare un calcio a quel pallone. È irresistibile, non c’è nemmeno bisogno di impararlo, come la bicicletta. È naturale, è immediato, è quasi scontato.
Il calcio fa parte dell’essere umano, come respirare, mangiare, bere, amare. Perché? Nessuno lo sa. Ma si parte da questo. Poi ci sono le regole, c’è la grandezza di chi lo gioca a livello professionistico, ci sono le leggende, i tornei e le coppe”.
Di questo gioco gli autori hanno voluto analizzare tutto, ma proprio tutto. Avventurandoci nelle pagine del libro scopriamo una speciale classifica degli allenatori migliori di tutti i tempi con il ‘nostro’ Enzo Bearzot al primo posto, le vite dei 250 più grandi campioni di sempre, le schede di tutti i club italiani con almeno un campionato di serie A all’attivo.
E ancora l’albo d’oro delle coppe europee e dei principali campionati stranieri quello dei campionati di Inghilterra, Spagna, Germania, Francia, Brasile, Argentina, le classifiche del campionato italiano dal 1898 a oggi, la serie B,
il campionato italiano femminile, l’elenco dei palloni d’oro dal 1956 al 2019, tutti i risultati dei Mondiali maschili e femminili, non mancano i dati tecnici sugli stadi più importanti del mondo.
Il tutto per dimostrare che non è un semplice gioco, è una malattia; del resto coloro che amano una squadra di calcio sono detti tifosi, quindi non è difficile capire che ci troviamo di fronte ad un fenomeno le cui dimensioni non sono misurabili.
Esistono squadre seguite in tutto il mondo, squadre quotate in Borsa, calciatori che guadagnano cifre da fare arrossire tutti.
Miti come Maradona la cui recente morte è stata salutata da processioni giornaliere di persone che si recavano fuori lo stadio San Paolo di Napoli (in quella occasione ribattezzato stadio Diego Armando Maradona) e non si può spiegare il perché di un amore per un calciatore se non scorrendo le sue gesta calcistiche: uniche, irripetibili.
Ed allora si comincia a comprendere come il calcio merita rispetto e non è più uno sport solo per uomini ma è un fenomeno mondiale, un aggregatore sociale, un qualcosa di cui parlare, sparlare e di cui scrivere.
Ben vengano quindi, opere come Guida tascabile per maniaci del calcio , che più completo non si potrebbe. Studiato nei minimi particolari, scritto con la voglia e il gusto di fornire un mezzo per appagare e saziare le mille curiosità dei tifosi malati di calcio.
In tale senso merita una citazione la parte del libro dal titolo “Ai confini della realtà”, cioè le curiosità legata al calcio dove anche il più maniaco seguace del pallone può trovare cose che non conosceva.
A proposito sapete chi è Peter Shilton o Bader Al-Mutwa? Se lo sapete: complimenti siete dei veri estimatori del pallone, se invece non lo sapete leggete la Guida tascabile per maniaci del calcio che, come sempre, ha la solita bella copertina marchio di fabbrica vincente di Edizioni Clichy.
E ripetiamo insieme: «Rigore è quando arbitro fischia» come diceva Vujadin Boškov e «Ogni svantaggio ha i suoi vantaggi» ‘massima’ di Johan Cruijff.
Buon pallone a tutti.