È partito con grande slancio lo spettacolo teatrale Grossi affari di famiglia che sarà in scena dal 13 febbraio al Teatro Cilea di Napoli. Per la regia di Salvatore Ceruti ed un cast formato da Marco Lanzuise e Rosario Verde, Enzo Romano, Francesco Ruotolo, Ida Anastasio, Felicia del Prete. Un lavoro teatrale firmato Marco Lanzuise e Rosario Verde, autori-protagonisti del format, che portano in campo una brillante sinergia, unita ad eccellente capacità di giungere dritto al cuore del pubblico. Una commedia d’attualità, che inscena in modo leggero le problematiche di un gruppo familiare, “costretto” a mostrare la vera faccia dei legami di sangue di fronte all’eredità di uno zio defunto, dove “ritrovarsi” diventa esclusivamente sinonimo di cura degli interessi. Il tutto animato da esilaranti colpi di scena. L’intervista a Marco Lanzuise, attore protagonista, ci ha avvicinato alla natura dello show.
Marco tu vanti una poliedrica carriera che va dall’approdo al cabaret, alla conduzione di programmi radiofonici, fino al cinema ed il teatro. Quali sono stati i momenti maggiormente emozionanti?
«Sicuramente porterò sempre con me la viva emozione del ‘97, anno in cui fui premiato da Nino Manfredi in occasione del Premio Charlot di Salerno e successivamente nell’anno ‘98 , da Alberto Sordi con la Zanzara D’Oro. Negli ultimi anni però, a seguito della separazione dal trio Teandria, con cui ho condiviso occasioni importanti , sono giunto a godere di sempre più forti soddisfazioni, grazie ai lavori teatrali che mi stanno permettendo di portare in scena testi scritti da me, ottenendo una risposta da parte del pubblico e dei produttori dall’appagante impatto emozionale.»
Come nasce il progetto “Grossi affari in famiglia” e quali sono gli ingredienti principali?
«Si tratta per l’appunto di una commedia scritta da me e Rosario Verde, mio storico compagno di viaggio. Un progetto partorito dall’idea di portare in scena un fatto di ordinaria quotidianità. Un evento avvolto da mille peripezie e fragori di ogni genere, che in tutti i contesti familiari reali sono proporzionalmente condivisibili. La comicità ed il moralismo costituiscono il mix di rilievo, dove il messaggio diventa quello di attenzione alle coscienze, in chiave, ovviamente, di divertita ilarità.»
Il tuo come dicevamo poc’anzi è un background assai variegato. A tal proposito quale ritieni che sia stato l’ insegnamento dell’esperienza radiofonica che tutt’oggi prosegui?
«Definisco la radio un canale di somma importanza,che mi ha insegnato a scrivere; la conduzione di programmi radiofonici, da Sottosopra con CRC , un progetto che porto avanti dal 2005 e Marte Comic Show dal 2013, appunto su Radio Marte, mi permettono di rinnovarmi ogni giorno, ampliando altresì il mio repertorio di personaggi che dal mezzo radio trasferisco in teatro.»