Grande successo per lo spettacolo “L’Amico del cuore” (di Vincenzo Salemme con Biagio Izzo, Mario Porfito, Francesco Procopio, Yulyia Mayarchuck, Samuele Sbrighi, Luana Pantaleo e con Antonella Cioli) che dallo scorso 26 e fino al 13 dicembre resterà in scena al Teatro Sala Umberto di Roma.
Lo spettacolo, tratto dall’omonimo film di successo del 1991, vede al centro della storia Roberto, un uomo che deve subire una grave operazione al cuore. Le probabilità di sopravvivenza sono poche. Il suo ultimo desiderio è quello di andare a letto con Frida, la strepitosa moglie del suo amico Michele.
«L’amico del cuore – racconta Vincenzo Salemme – è una commedia del 1991. Quando l’ho rappresentata la prima volta, nella stesso anno, era un atto unico e si intitolava “L’ultimo desiderio”. Negli anni successivi sentivo che la commedia aveva una potenzialità maggiore e decisi quindi di scrivere L’amico del cuore ampliandola e separandola in due atti. La prima volta che la rappresentai in questa forma era il 1995. Fu subito accolta con molto calore. Dalle prime letture mi sono reso conto che la commedia, dentro la trama comica, ha una vena di profonda cattiveria. In questa edizione mi piacerebbe portare in superficie la crudeltà dei rapporti umani. Quindi in definitiva mi piacerebbe che questa edizione fosse proprio un duello, in cui l’arma scelta dai contendenti non è la spada ma l’ipocrisia. Il tutto nella tessitura classica della commedia degli equivoci, dove ognuno dei personaggi si veste di un ruolo per nascondere la propria natura più profonda: un prete ambiguo che non ha deciso se essere “uomo o ministro di Dio”; un ragazzo di quattordici anni (malato del morbo di Matusalemme) che ne dimostra quaranta e crede di essere la reincarnazione di un merlo; la mamma di questo ragazzo legata ancora al ricordo del marito defunto, ma che alla prima occasione cede alle lusinghe di un tassista invadente e aggressivo. E su tutti spicca Frida, IL SOGNO.»
“L’amico del cuore” è una commedia amara, ricca di spunti e soprattutto ricca di battute esilaranti. Gli attori in questione, hanno dovuto lavorare sodo per riuscire a far dimenticare i primi interpreti, tra cui Vincenzo Salemme, Carlo Buccirosso e Maurizio Casagrande, e ci sono riusciti egregiamente. I protagonisti riescono a passare dal comico al drammatico senza difficoltà e il pubblico in sala reagisce con un approccio viscerale alla vicenda e con tanta rabbia, per la proposta scandalosa di Roberto rivolta al suo migliore amico, Michele. Assolutamente da non perdere!