Dal 1°luglio Noisy Naples Fest riempie le serate napoletane con buona musica, spaziando tra generi diversi e richiamando un po’ tutte le generazioni.
Ieri sera a salire sul palco dell’Arena Flegrea è toccato ai OneRepublic, gruppo storico statunitense che ha da subito conquistato il pubblico regalando tantissime emozioni in musica.
Il tour italiano di quest’anno ha previsto tre date: 11 luglio Auditorium Parco della Musica – Cavea (Roma), 12 luglio Arena Flegrea (Napoli), 14 luglio Piazza Sordello (Mantova).
Ad aprire lo show Tom Gregory, cantante britannico classe ‘95, seconda volta in Italia, che ha eseguito vari brani tra cui Rather be you, Fingertips, Footprints e Never let me down, omaggiando Napoli e la sua squadra con la maglia del famosissimo numero 10, Diego Armando Maradona.
Alle 22:00 precise sono finalmente comparsi loro, pieni di energia e stupore per il pubblico in trepidante attesa.
In una sola serata sono riusciti, come sottolineato dallo stesso cantautore Ryan Tedder, a sintetizzare, per quanto possibile, 16 anni di carriera.
Brani come Stop and stare e Love runs out, sono sinonimo di rock allo stato puro, gli assolo della batteria erano davvero eccezionali.
I OneRepublic sono noti anche per la loro collaborazioni con artisti di un certo livello: Beyoncé, Harry Style, Ed Sheeran, Maroon 5, Sam Smith, Miley Cyrus, Adele, Taylor Swift, Ariana Grande, The Jonas Brothers e molti altri.
Con la sua fantastica voce e col piano ha accennato a brani come Halo (Beyoncé), That’s what I want (Lil Nas X), Bleedind love (Leona Lewis), Burn (Ellie Goudling), Love somebody (Maroon 5), Maps (Maroon 5), eseguendo un mash-up pazzesco.
La serata ha previsto ovviamente i brani più famosi come Rescue me, Wherever I go e Secrets, accompagnata da un piacevole violoncello.
La folla è esplosa con If I lose myself, brano del 2014 scritto per Alesso, dj di fame internazionale: tutta la platea ha iniziato a ballare senza sosta, proprio come accade quando in discoteca parte il tuo pezzo preferito … If I lose myself tonight, it’ll be by your side.
Everything that kills me makes me feel alive… il brano che in classifica ha addirittura superato il singolo Apologize: Counting stars evidenzia l’importanza delle piccole cose in contrasto alla materialità che ormai è parte soffocante della società.
Con Life in color, Ryan Tedder, per sentirsi più vicino al pubblico si siede sul palco, in bilico, “basterebbe un salto per essere lì con voi” come lui stesso ha affermato: You’ve seen my worst, yet you see some hope in me… But no matter what daylight brings to us, we all know…. Well, this is life in color.
Hope if everybody runs. You choose to stay… Yeah, with every broken bone. I swear I lived.
La forza di vivere e lottare contro ogni disgrazia, godere a pieno di tutto, nel bene e nel male, senza averne paura. Così i OneRepublic hanno salutato Napoli.