L’eccellenza ha trionfato presso il Palazzo della Regione del Veneto per il “Gran Premio Internazionale di Venezia”. Il “Leone d’oro” è tornato a “ruggire” per consacrare il talento italiano.
Noti personaggi dello sport e imprenditori nostrani hanno trionfato , in una meravigliosa “Sala del Leone d’oro” su cui troneggia lo storico emblema della Serenissima. Figure di spicco del mondo aziendale ma non solo. Protagonisti indiscussi del mondo dello spettacolo, dell’arte, della scena accademica e delle relazioni internazionali in prima fila per qualificare la mattinata.
Una “sfilata” di stelle in piena regola quella che si è svolta a Venezia in occasione della 73ª edizione del Gran Premio Internazionale di Venezia, una rassegna di caratura internazionale, la più prestigiosa nel suo genere, nata per consacrare l’energia e la creatività declinate nei più vari livelli di quel tripudio di talenti che la gente ama riconoscere. Al tavolo dei relatori, non poteva mancare il presidente del “Comitato dell’Ordine del Leone d’oro”, Sileno Candelaresi, che in oltre 14 anni ininterrotti di presidenza ha infuso tutte le proprie energie nella realizzazione di una rassegna di livello sempre più alto. Luz Adriana Sarcinelli, attice e conduttrice, vincitrice del “Leone d’argento” come miglior attrice 2016, ha moderato l’incontro, non mancando di alternare momenti “istituzionali” ad una sottile ironia che contribuisce a creare quel piacevole clima di distensione che, nell’arco della sua storia, ha reso grande il marchio del “Leone d’oro. Sul fronte organizzativo, essenziale citare anche la Fondazione Foedus presieduta dall’onorevole Mario Baccini.
Tra i relatori che sono intervenuti, il vice presidente del “Comitato di presidenza” Peppe Barretta, poi Francesco Vannozzi, Carlo Scorza e Leopoldo Lombardi nonché i membri del “Comitato di presidenza” Vincenzo Schiavo, Leopoldo Marzano, Carmelo Monaco, Walter Scognamiglio e il senatore Mario Baccini, presidente onorario del “Leone d’oro” per la pace”.
Consegnati diversi premi alla carriera. I premiati sono stati il magistrato Catello Maresca, alla carriera per l’attività antimafia ed il grande impegno sociale con l’associazione “Arti e mestieri”; Mogol per tutti i suoi successi in carriera; Igli Tare come miglior direttore sportivo; Rafael Carrino Ramirez, premio targa “Leone d’oro” e premio alla carriera, premio “Cavallo d’argento” alla comunicazione; al generale della Guardia di Finanza Giovanni Mainolfi il premio alla carriera per la lotta agli evasori; a Fra Gerardo D’Auria dell’Ordine dei Fatebenefratelli per l’impegno e dedizione nella cura degli ammalati in ogni parte del mondo; premio alla comunicazione ad Alessandro Moggi; al presidente del rete Venezia Mestre Federico Casarin per la carriera e riconoscimenti ai suoi meriti sportivi; a Giampiero Gasperini come miglior allenatore 2019 2020; a Beppe Marotta come miglior direttore sportivo. Le prossime premiazioni sono programmate per dicembre e febbraio.
(In foto il magistrato Catello Maresca con Vincenzo Schiavo e Giuseppe Barretta)