Grace Cambria, nome d’arte di Graziella frances Cambria, si avvicina alla musica sin da piccola seguendo le orme di sua madre. Classe 1996, la giovane cantante catanese partecipa ad X-Factor e ad Amici di Maria De Filippi, due dei talent più famosi in Italia che le regalano tanta sicurezza e visibilità. Nel corso di Amici, Grace pubblica “Portami a ballare”, il suo primo singolo. Finito il programma, si trasferisce a Milano per iniziare a lavorare al suo primo album. Di recente ha pubblicato “Magia magia” (Artist First).
È in rotazione radiofonica il nuovo singolo “Magia magia”, un brano che parla molto di te, del tuo trasferimento a Milano, della voglia di realizzare i propri sogni. È stato difficile per te questo cambiamento di vita?
«Sicuramente il mio trasferimento ha segnato definitivamente la mia vita. Ha segnato l’inizio di una nuova Grace, una ragazza indipendente immersa in una grande città come Milano. È stato difficile, soprattutto agli inizi. Ma ad oggi ti posso dire che adoro questa mia nuova vita, non mi pento di nulla e rifarei tutto quello che ho fatto finora. Questo brano lascia a chi lo ascolta un senso di felice malinconia grazie a questo tocco magico che rende il brano sognante e ballabile al tempo stesso. Nel settembre 2018, decidiamo di chiuderci per 7 giorni di fila in studio per cercare di portare a termine il lavoro senza influenze esterne ma solo con le vibrazioni, sia positive che negative, all’interno della stanza. Il brano prende forma pian piano, viene cambiato varie volte grazie anche all’intervento di Valerio Papa, talentuoso chitarrista che riesce a donare quel tocco in più armonico. Viene adattato alla mia voce e studiato nei minimi dettagli, sia a livello di sound, sia testuale, che canoro, fino ad arrivare al “perfetto” equilibrio. Prende vita grazie a diverse collaborazioni, tra cui Marco Rettani, autore già inserito nel mondo della musica italiana che vanta collaborazioni con artisti come Patty Pravo, Noemi, Renga, ed altri artisti del mondo musical pop, e Marco Zangirolami, conosciutissimo produttore, musicista, compositore, arrangiatore e ingegnere del suono italiano».
“Magia magia” lo hai presentato al Fabrique di Milano in apertura al concerto di Mondo Marcio. Come hai vissuto questa esperienza?
«È stata un’esperienza ricca di emozioni, positive e negative allo stesso tempo. Negative perché avevo una paura che se dovessi raccontarlo, non basterebbe un’intervista per descriverlo. Però condividere il palco, anche se per poco, con un artista come Mondo Marcio, e presentare per la prima volta il mio singolo dopo un anno e mezzo di silenzio, ha inondato il mio cuore con un rumore devastante. È stata un’emozione dal secondo 0 al 2,47s. Ho assimilato tutto ciò che il pubblico mi ha dato, ed è stata un’esperienza che vorrei ripetere all’infinito».
Come e quando nasce la tua passione per la musica?
«In realtà la musica è una passione che mi ha tramandato mia madre in realtà. Mi portava sempre con lei quando suonava nei locali, anche quando ero piccolissima, quindi ho sempre vissuto nell’ambiente musicale. Non immagino la mia vita senza musica».
Hai preso parte ad X-Factor e Amici di Maria De Filippi. Cosa ricordi e cosa ti hanno lasciato questi due talent?
«Tanta sicurezza. Il talent è una vetrina importantissima per noi artisti, una sfida che il destino ti lancia. Alcuni sono più pronti ad affrontarla, altri meno. Ma ti assicuro, non è per nulla facile. Ricordo quanto ho dovuto lottare, la forza che ho messo in me stessa per restare concentrata e non andare fuori controllo. È fondamentale non farsi prendere dallo stress e dalla paura, cosa non facile quando sei messo costantemente sotto giudizio, per il tuo bene. Ti aiuta a crescere, ad affrontare la realtà, una volta usciti dal programma, con maggiore sicurezza in te stessa».
La partecipazione ad Amici di Maria De Filippi ti ha dato la possibilità di pubblicare il tuo primo singolo “Portami a ballare” e di presentarti così al grande pubblico. Possiamo dire che è stato il tuo trampolino di lancio.
«Assolutamente sì. “Portami a ballare” per me è stata una prova per capire se questo era il futuro adatto a me. E non c’è nient’altro che vorrei fare, quindi credo che abbia semplicemente confermato ciò che voglio essere nel mio futuro. E ringrazierò sempre Amici per avermi dato quest’immensa opportunità, per avermelo fatto capire».
Sei la prima cantante in Italia ad aver dato un volto femminile al genere afro-trap con il brano “Magia magia”. In che modo ti sei avvicinata a questo genere?
«Sono una persona che ama la ricerca. Con Pittostail, produttore del brano, abbiamo deciso di ricercare un sound diverso da ciò che già circolava in Italia. Ci siamo fatti ispirare dalla musica internazionale, da ciò che va oltre lo stivale, ed abbiamo scoperto tanti mondi diversi, tra cui l’afrotrap. Abbiamo rischiato portandolo qui in Italia. Adesso non ci resta che sperare che il gioco ne è valsa la candela».
A quando un album?
«L’album c’è, con tante tracce “quasi” finite. Dico quasi perché sono sempre pronta a rimodificarle se si presentasse occasione, per renderle ancora più “giuste”. È un termine che associo spesso ai miei brani. Il pezzo dev’essere giusto. Con il giusto sound, le giuste parole, i dettagli giusti. A volte finisci il brano in una settimana, a volte in un anno. I miei sono sempre pronti ad essere rivoluzionati. L’album, come ho detto prima, esiste. Mancano davvero le ultime rifiniture».
Cosa sogna Grace Cambria?
«Gli stadi. Lo so, è un sogno un po’ prevenuto al momento. Ma ho sempre sognato in grande. Non mi accontento mai di ciò che ho perché so che posso avere sempre di più. Questo mi stimola a fare meglio, a cercare di superare l’insuperabile. Il mio sogno attuale adesso è fare live, riempire stadi e cantare la mia musica. Ma ti assicuro, cambierà quando e se lo realizzerò, perché sognerò qualcosa di ancora più grande».
Quali sono i tuoi riferimenti musicali?
«Fin da piccola Rihanna naviga nella mia testa. Non mi ha lasciato mai e continua a non lasciarmi. Il mondo pop/rnb mi ha accompagnato fino ad oggi, sia nella vita privata, che nella vita artistica. Drake, Beyoncé, Bad Bunny, Rosalía, Izi, Rkomi, Danileigh, sono gli artisti che più ascolto sul mio spotify. Sono fonte di ispirazione per il mio cervello, nonché riposo mentale quando ho voglia di rilassarmi e bisogno di sentirmi capita».
Con quale artista ti piacerebbe collaborare in futuro?
«Rihanna, un po’ scontato. Tatuata sulla mia pelle, questo forse è il sogno più grande che ho. Sarebbe ciò che ho sempre sognato da quando avevo 5 anni più o meno. Fonte d’ispirazione, colei che mi ha fatto capire cos’era la musica, e quanto fosse importante per me. Charlie Charles. Spero di poter creare su una sua produzione il prima possibile».