Giuliano Gemma, attore italiano interprete di tanto cinema d’autore da Luchino Visconti a Valerio Zurlini, noto al grande pubblico soprattutto per la sua partecipazione a diversi western all’italiana, muore a 75 anni, in seguito a un grave incidente stradale avvenuto a Cerveteri, vicino Roma a bordo della propria auto.
Nato a Roma nel 1938, Giuliano Gemma da giovanissimo manifesta un grande interesse verso lo sport. A sedici anni, infatti, tra le diverse discipline s’interessa anche al pugilato, partecipando ad alcuni incontri. Una preparazione atletica che gli consente in seguito di essere scelto e considerato tra i migliori in assoluto nel Corpo dei Vigili del Fuoco presso i quali presta il servizio militare.
Oltre alla grande passione per lo sport, Gemma dimostra fin da piccolo un grande amore per il cinema. Il film Venezia, la luna e tu di Dino Risi (1958), in cui recita al fianco di Sordi e Marisa Allasio, segna il suo esordio cinematografico. Nel 1959 è nella folla del kolossal Ben-Hur, mentre nel 1960 ha un piccolo ruolo in Messalina, Venere imperatrice di Cottafavi. Vedendolo recitare in quest’ultimo film, il regista Duccio Tessari, uno degli artigiani del cinema di genere italiano di quegli anni, ne resta positivamente impressionato e lo propone per un ruolo dal protagonista nel mitologico Arrivano i titani (1962). Da questo momento e per tutto il decennio successivo Gemma passa da un genere di film all’altro.
Il vero successo arriva con il filone spaghetti western, film grazie ai quali l’attore diventa un volto mitico per il cinema italiano, diretto da professionisti del genere come Tessari, Sergio Corbucci e Tonino Valerii, in film quali Una pistola per Ringo (1965), Il ritorno di Ringo (1965), Per pochi dollari ancora (1966) e I giorni dell’ira (1967).
Negli anni settanta passa dal genere della commedia con Anche gli angeli mangiano fagioli (1972), a progetti filmici più impegnativi come Il deserto dei tartari di Valerio Zurlini (1976) e Il prefetto di ferro di Pasquale Squitieri (1977), ma anche a quelli in cui non manca l’autoironia come Speriamo che sia femmina di Mario Monicelli (1986).
Tutti i film interpretati da Gemma raggiungono grossi consensi di pubblico, conquistando ottime posizioni nei box-office italiani e stranieri.
Tra i film degli anni ottanta ricordiamo Tenebre di Dario Argento (1982) e Tex e il signore degli abissi di Tessari (1985), degli anni novanta Non aprite all’uomo nero (1990), Una storia italiana (1992), Deserto di fuoco (1997). Nel 2005 Gemma interpreta ruoli in produzioni come Giovanni Paolo II (2005), Butta la luna (2006 e 2009), Il Capitano (2005-07), Capri 3 (2010) e To Rome with Love di Woody Allen (2012).
Nella sua lunga carriera Giuliano Gemma riceve diversi riconoscimenti tra cui il David di Donatello, il premio al Festival Internazionale del cinema di Karlovy Vary come miglior attore, il Globo d’oro, il Nastro d’argento, il Premio De Sica per ben tre volte. Inoltre, lavora al fianco di grandi star internazionali quali Kirk Douglas, Rita Hayworth, Henry Fonda, John Huston, Klaus Kinsky, Fernando Rey, Francisco Rabal, Lee Van Cleef, Florinda Bolkan, Corinne Touzet, Alain Delon, Liv Ullman, Van Johnson, Ely Wallach, Jack Palance, Max von Sydow, Jacques Perrin, Martin Balsam, Bruno Kremer, Anthony Franciosa, Ernest Borgnine, Philippe Noiret, Catherine Deneuve, Ursula Andress, Senta Berger, Claudia Cardinale, Aurore Clement.