L’8 aprile 2014 Giovanni Block ha presentato al Cinema Modernissimo di Napoli e in esclusiva web per FanPage il suo nuovo singolo: “Marabù Sekatonè Kalà”, video che nel giro di pochi giorni ha registrato quasi 60 mila visualizzazioni.
Un brano che racconta una storia che fa paura anche agli adulti, viaggiando attraverso gli occhi e le parole di un bambino.
«Ogni volta che mi ritrovo a comporre, cerco sempre di raccontare la realtà dei fatti servendomi del punto di vista di chi sta dall’altra parte. In questo brano ho immaginato il viaggio di un bambino che spera di rincontrare suo padre che lo aspetta sulle coste italiane.»
Ecco come Giovanni Block trasforma, grazie a “Marabù Sekatonè Kalà” una traversata cupa in una luminosa festa. Ecco come il barcone diretto a Lampedusa diventa una magnifica nave di cui il bimbo è capitano.
Il potere dei sogni, ma anche delle parole: non importa se reali o inventate. Non c’è differenza tra realtà e fantasia. Il brano arriva al cuore e smuove le coscienze.
Dopo un periodo di silenzio e riflessione Block torna raccontandoci una storia profonda con l’estrema leggerezza che da sempre caratterizza il suo percorso artistico. Canta vite di “invisibili” che spesso la società cerca di ignorare e lo fa con un brano tormentone di cui risulta impossibile non cantare il ritornello, di cui è ancora più difficile ignorare il testo.
Ed ecco soprattutto come il linguaggio universale della musica, di cui il cantautore napoletano conosce anche i più intimi segreti, colpisce ancora.
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