Giorgio Montanini è in scena con “Liberaci dal Bene”. Venerdì 11 marzo alle 21.15, lo stand-up comedian, autore e attore presenta il suo spettacolo al Palariviera di San Benedetto del Tronto.
Dopo il successo di Rai 3 e la copertina di Ballarò, lo stand up comedian, uno dei pochi rappresentanti del genere in Italia, approda sul palco del Brancaccio con la sua comicità tagliente e controversa. Un’asta, un microfono e gli argomenti classici della satira: sesso, politica, religione e morte. Tutti affrontati da un punto di vista originale, distruggendo luoghi comuni, certezze e convinzioni.
Sette gennaio 2015, terroristi islamici fanno irruzione nella sede di un giornale satirico e ammazzano comici satirici. In Italia un’ondata di indignazione e di protesta sommerge social, giornali e tv: tutti gridano alla libertà di espressione e di satira, tutti vogliono che il 7 gennaio diventi la giornata mondiale della libertà d’espressione, tutti dimenticano che in Italia la libertà d’espressione c’è da 70 anni, dal 1945.
Giorgio Montanini presenta il suo quarto monologo satirico, attraverso il quale mette in evidenza le contraddizioni della società e del pensiero comune. In Italia non c’è un problema di mancanza di libertà d’espressione, c’è un problema di mancato esercizio della stessa. Ogni giorno attori, comici, gente comune sceglie di non dire quello che pensa per il proprio tornaconto. Se fossimo tutti Charlie Hebdo, sarebbe davvero un mondo migliore? Saremmo davvero capaci di sostenere una vita fatta di libero pensiero? Fortunatamente non siete tutti Charlie Hebdo. La satira non è mai una carezza che conforta i luoghi comuni, è un pugno che li distrugge. Un monologo che affronta con disincantata spietatezza gli aspetti più controversi della nostra società. Un viaggio attraverso le debolezze dell’autore che si mette a nudo sul palco attraverso il racconto delle sue miserie. L’istituzione della famiglia, il trans come oggetto dei desideri ma reietto da una società omofoba, il pubblico come detentore di un potere che molto spesso utilizza senza criterio.