Gino Paolo, classe 1934, a pochi giorni dall’uscita del suo nuovo album si definisce «Un dolce anarchico». Il nuovo lavoro discografico dal titolo Napoli con amore (in uscita il 4 novembre su etichetta Parco della Musica Records), segna il terzo capitolo del suo collaudato sodalizio artistico con Danilo Rea, tra i più apprezzati pianisti italiani, dopo Un incontro in jazz – Auditorium Recording Studio (2011) e Due come noi che… (2012). L’album include le rivisitazioni pianoforte e voce di pezzi celebri di alcuni capolavori della musica classica napoletana come Te vojo bene assaje, O’paese d”o sole, Era de maggio, ‘O sole mio.
«Napoli è da sempre un centro di grande creatività musicale, di veri e propri talenti strumentali, di grandissime melodie e interpreti – racconta Paoli – I grandi della canzone partenopea come Salvatore Di Giacomo, Ferdinando Russo, Libero Bovio, solo per fare qualche nome, erano dei grandi poeti e i loro testi pure poesie…Ed io amo le poesie. È impossibile limitarsi ad ascoltare, sono parole e note che si fanno sentire anche nel profondo”. “In un napoletano”, continua, “ si riesce a cogliere la poetica anche quando urla per la strada. Quando poi scrivono, come nel caso di questi grandi autori, c’è una marcia i più: come i brasiliani sono ritmici anche quando parlano, così i napoletani sono poetici.»