Si è tenuta martedì 1 luglio 2014 nella Sala del Capitolo di San Domenico Maggiore la presentazione alla stampa e al pubblico del nuovo progetto di Gigi Finizio, lavoro che il cantautore partenopeo ha dedicato e continuerà a dedicare all’uso della lingua napoletana.
A presentare il primo singolo da cui partirà poi l’intero album è stato lo stesso Finizio in compagnia del critico musicale Federico Vacalebre e dell’Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli Nino Daniele.
«In Cina – ha esordito Vacalebre – la canzone napoletana è oramai diventata materia di studio. Questo tipo di canzone, che è al centro di tutta la nostra cultura ci ricorda la grande bellezza. Per quanto mi riguarda anche Gigi ha una voce che io considero essere una grande bellezza e questo lavoro discografico ci ricorda che nonostante Finizio abbia raggiunto risultati ed echi internazionali non dimentica mai quali sono le sue origini.»
«Da sempre – ha continuato l’assessore Daniele – sono un sostenitore e ammiratore di Finizio. Trovo bello e significativo ciò che ha deciso di fare Gigi in quanto considero il suo lavoro come una restituzione. Gigi restituisce quell’amore e quell’ammirazione che la città ha sempre avuto per uno dei sui figli. Tanti vivono per le parole della lingua napoletana, Finizio è ambasciatore e messaggero della Napoli che combatte.»
Gigi Finizio ha poi ringraziato Vacalebre e Daniele sottolineando che l’incontro organizzato per l’uscita del suo singolo “O ffanno sulo ‘e femmene” è stato appositamente organizzato non solo per la stampa ma per tutto il suo pubblico: «Abbiamo deciso di aprire la presentazione alla città perché vogliamo che da sempre ci ascolta e apprezza. Io sono nato dalla canzone classica napoletana che è stata la mia mamma, che continua ad essere il mio punto di partenza.»
«Per questo nuovo progetto – ha poi continuato il cantante – abbiamo in cantiere tappe precise. Vogliamo suonare in America, in Russia e in Giappone. Con me sul palco ci saranno sempre giovani musicisti, porteremo nel mondo la città di Napoli e le sue voci grazie a canzoni inedite e canzoni classiche napoletane.»
Per chiudere l’evento, Finizio ha regalato al pubblico e alla stampa due brani: l’intramontabile classico “Santa Lucia Luntana” e il suo amato “Voglio Sapè”, un omaggio alla lingua napoletana attraverso musica scritta nella lingua riconosciuta ormai mesi fa come patrimonio dell’UNESCO.