Il brano in gara al 72° Festival della canzone italiana è scritto da Jovanotti
Gianni Morandi torna in gara al 72° Festival di Sanremo con Apri tutte le porte la canzone scritta da Jovanotti, frutto del loro sodalizio artistico consolidatosi dopo il successo estivo L’allegria.
«Durante la mia permanenza in ospedale a causa del mio incidente alla mano – racconta Morandi nel corso della conferenza stampa – ho ricevuto la telefonata di Lorenzo Cherubini preoccupato dalle mie condizioni, mi chiedeva come stavo e mi proponeva di cantare la canzone L’allegria. Devo ammettere che per me quest’esperienza è stata una vera terapia».
La passione per la musica e per lo sport porta i due artisti a rinsaldare la loro amicizia artistica. Nasce, così, Apri tutte le porte, pezzo che Jovanotti aveva nel cassetto e che ha sviluppato e reso perfetto per Morandi.
«È una canzone di speranza – continua Morandi – in cui si auspica di poter rivedere presto il sole nelle nostre case e nella nostra vita. “A forza di credere che il male passerà” recita il testo e probabilmente quando Lorenzo l’ha scritto si è lasciato condizionare dal momento che stiamo vivendo tutti, sperando in giorni nuovi, migliori. Così, presi dall’entusiasmo abbiamo deciso di presentare la canzone ad Amadeus per il Festival. Sanremo è un palcoscenico straordinario. Sono stato in gara al Festival diverse volte, vinsi nel 1987 con Si può dare di più al fianco di Tozzi e Ruggeri, poi sono tornato in gara ancora e l’ho condotto per due edizioni. Per me tornare all’Ariston vuol dire ricominciare, buttarmi nella mischia. Sanremo è un palcoscenico importante per me, perché mi fa ritornare bambino quando nel 1958 vidi in televisione Domenico Modugno cantare Nel blu dipinto di blu. Ricordo che nel bar di Monghidoro c’era solo un televisore in bianco e nero e metà paese guardava il Festival. Da allora l’ho sempre seguito. È emozionante ritornarci in gara, si sente una scossa essere lì per una settimana e viverlo. Mi sto preparando psicologicamente a salire ancora su quel palco».
Jovanotti sul suo incontro con Gianni Morandi e sul brano in gara al “Festival di Sanremo 2022” afferma: «L’incontro con Gianni è stato un ricontrarsi di nuovo, perché ci siamo incrociati diverse volte e sempre con molta energia ed affetto. Io sono un grande ammiratore di Gianni. Quando ho saputo che non stava bene ho pensato di contattarlo. So benissimo quanto possa far piacere ricevere una telefonata, un messaggio, quando si vive un momento difficile. In quel momento Gianni non era al top, ma era anche normale vista la sua situazione, coì pensai di mandargli “Apri tutte le porte”, dicendogli di ascoltarla e se gli fosse piaciuta di interpretarla, perché era nelle sue corde. Dopo quel momento ci siamo visti, abbiamo realizzato il pezzo e poi quest’estate mi ha chiamato e mi ha detto che aveva voglia di partecipare in gara a Sanremo. Così ci siamo messi a lavoro e abbiamo sottoposto il pezzo ad Amadeus, che per fortuna ha approvato».
Apri tutte le porte è prodotta da Mousse T, il grande producer e musicista tedesco di origine turca (vero nome Mustafa Gündoğdu, Hagen 1966): «L’arrangiamento fatto da Mousse T è straordinario e dà al brano una bella carica, con suoni Molotow che mi fa tornare in mente Wilson Pickett. È un pezzo ritmico dalle sonorità twist, spero possa piacere e divertire e che coinvolgerà tutti gli elementi dell’orchestra. Devo dire che salirò sul palco con grande entusiasmo».
In questi giorni il brano è stato finalizzato per Sony-Epic alla Fonoprint di Bologna, dove tra i tre è nata una straordinaria complicità artistica. Mousse T sarà al fianco di Morandi anche all’Ariston come suo Direttore d’orchestra.
All’arrangiamento finale della canzone hanno collaborato Riccardo Onori, coautore della parte musicale Gianluca Petrella e Saturnino. L’orchestrazione è del Maestro Davide Rossi.
Gianni Morandi è un veterano del Festival di Sanremo, nel 1972 partecipa per la prima volta e classificandosi al quarto posto con Vado a lavorare, nel 1983 porta in gara La mia nemica amatissima e vince nel 1987 insieme ad Umberto Tozzi ed Enrico Ruggeri con Si può dare di più. Torna a Sanremo nel 1995 in coppia con Barbara Cola posizionandosi al secondo posto con il brano In amore, mentre nel 2000 sale sul palco dell’Ariston con Innamorato scritto da Eros Ramazzotti, classificandosi al terzo posto.